Doccia davanti alla finestra? Sì, scegliendo bene box e serramenti

la doccia con finestra permette di sfruttare l’intera larghezza del bagno ottenendo un box di dimensioni ampie. Capita frequentemente nelle ristrutturazioni di un bagno lungo e stretto, ed è una soluzione progettuale sempre più diffusa e apprezzata. Ma qual è il modello più adatto in questo caso? Che tipo di porta doccia scegliere? e quale finestra mettere? Ne parliamo in questo post.

Negli ultimi anni, l’idea di installare una doccia davanti alla finestra si è fatta strada nell’ambito del design d’interni, guadagnando popolarità in molti bagni moderni. Questa soluzione, apparentemente insolita, porta con sé una serie di vantaggi legati sia all’estetica sia alla funzionalità. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati, è fondamentale che il progetto venga pensato con attenzione e che vengano selezionati i materiali, le tipologie di porte doccia e i serramenti più adatti.

In questo articolo vedremo in dettaglio:

    In conclusione del post, andremo a valutare costi e benefici di questa soluzione progettuale in modo che possiate capire se fa per voi o meno. Partiamo!

    1. Doccia con finestra dentro: pro e contro

    L’installazione di una doccia davanti alla finestra non è solo una scelta estetica, ma rappresenta una soluzione intelligente per sfruttare al meglio lo spazio e la luce naturale. Nei bagni contemporanei, uno dei principali obiettivi è quello di rendere l’ambiente il più possibile arioso e luminoso, creando una sensazione di ampiezza anche in spazi ristretti (visto che i bagni sono sempre più piccoli). Avere una finestra nella doccia aiuta proprio in questo, poiché permette alla luce di entrare liberamente e illuminare il bagno in modo naturale.

    Finestra nella doccia: vantaggi

    • Mettere il box doccia davanti alla finestra a volte è l’unico modo per avere una doccia grande in un bagno di dimensioni ridotte. Pensiamo ad esempio a un bagno lungo e stretto con finestra sul lato corto: in questo caso solo sfruttando tutta la larghezza del bagno si può realizzare una doccia ampia e confortevole;
    • La luce naturale è uno dei principali benefici di una soluzione doccia con finestra. Non solo rende il bagno più luminoso, ma crea anche un’atmosfera più accogliente e confortevole. La luce che entra attraverso la finestra rende l’ambiente visivamente più grande e può ridurre la necessità di illuminazione artificiale durante il giorno. Inoltre, per molti, l’idea di fare una doccia alla luce naturale, specialmente in una stanza altrimenti chiusa, è particolarmente rilassante. Un bagno luminoso ha un effetto positivo anche sull’umore, rendendo questo spazio una zona di relax e benessere;
    • Nei bagni più piccoli, la finestra nella doccia può modificare la percezione dello spazio, ampliandolo naturalmente. Le stanze senza finestre tendono a sembrare più anguste, mentre una finestra nella doccia crea una sensazione di apertura. Nei bagni moderni, dove l’ottimizzazione dello spazio è essenziale, installare la doccia dove c’è la finestra può essere una scelta vincente;
    • Un altro vantaggio di avere la doccia vicino alla finestra è la possibilità di godere di una vista esterna durante il momento della doccia. Se si vive in un ambiente circondato dalla natura o con una vista panoramica, questa disposizione può trasformare la doccia in un’esperienza unica, quasi come una spa domestica. Naturalmente, questo è un fattore che dipende molto dalla privacy e dalla localizzazione della finestra; in contesti urbani, è fondamentale adottare misure per proteggere la propria intimità. doccia con vista.

    Finestra nella doccia: svantaggi

    • Privacy: in determinati contesti fare la doccia davanti alla finestra potrebbe creare disagio se non si oscura correttamente il vetro o non si hanno scuri o tapparelle all’esterno – vedremo come ovviare a questi inconvenienti;
    • Accesso alla finestra: se non si progetta il bagno (e la porta doccia) in modo funzionale accedere al serramento può risultare scomodo – nel post vedremo infatti quali sono i modelli di porta preferibili in questi casi.

     

    banco con doccia davanti alla finestra
    Bagni con doccia davanti alla finestra: soluzioni come questa fanno riflettere sulla necessità di utilizzare coperture per la doccia – nessun vetro né tenda per questo bagno – Lisbona (credits)

    2. Doccia con finestra: quale porta scegliere?

    Per capire quale box doccia scegliere quando c’è una finestra vicino bisognerà quindi considerare le diverse esigenze funzionali, tra le quali la necessità di accedere comodamente al serramento per aprirlo e arieggiare il bagno.

    La scelta della porta doccia è un aspetto cruciale quando si decide di installare una doccia in nicchia con finestra. Non tutte le soluzioni sono uguali e, per ottenere il miglior risultato, è necessario considerare lo spazio disponibile per l’ingresso in doccia, il tipo di apertura della finestra e il design complessivo del bagno.

    • Per spazio disponibile intendo l’area di movimento necessaria per l’apertura dell’anta della doccia e l’ingresso/uscita dal box: se davanti ho dei sanitari o un mobile, per esempio, bisognerà tenerne conto nel caso si voglia installare una porta battente (perché rischia di batterci contro);
    • Il tipo di apertura della finestra incide sul modello di porta se, per esempio, l’anta della doccia si apre verso l’interno e rischia di colpire l’anta del serramento quando viene aperta;
    • Il design del bagno è importante per progettare box doccia e serramento in modo che siano coerenti dal punto di vista stilistico (colore, stile, finiture).

    Vediamo ora alcune delle tipologie di porte doccia più adatte a questa configurazione.

    Porta doccia scorrevole davanti alla finestra: sì

    Le porte scorrevoli sono spesso considerate una delle soluzioni migliori per una doccia davanti alla finestra. La loro apertura non interferisce con lo spazio circostante, poiché scorrono lungo binari fissati in nella parte superiore e inferiore del vetro. Questa caratteristica è particolarmente utile se lo spazio è limitato e se la finestra è posizionata in modo tale che un’apertura tradizionale a battente potrebbe risultare scomoda o impossibile. Tra i modelli disponibili, è preferibile scegliere quelli con telaio sottile e minimale, che non interferisce con l’estetica del bagno.

    bagno piccolo con finestra nella doccia
    Un mini bagno ristrutturato con sapiente utilizzo dello spazio: davanti alla finestra è stata installata una porta doccia scorrevole e di fianco ai sanitari è stata ricavata una nicchia con ripiani (Credits Studio Foresio Carlino – Progetto SC2)
    doccia con finestra dentro
    Un modello di box doccia scorrevole con telaio extra sottile (soli 17 mm): Zen di Megius. L’altezza di 2 metri non crea problemi per l’ingresso nemmeno alle persone più alte. (Credits)

    Porta doccia battente davanti alla finestra: ni

    Una doccia con finestra dentro può presentare diverse problematiche relative agli spazi sia all’interno che all’esterno della doccia. Se gli spazi sono ampi (la profondità del piatto doccia supera gli 80 cm e all’esterno non sono vicini sanitari o mobili) via libera anche a una normale porta battente con apertura verso l’esterno. Se, però, il bagno è piccolo dobbiamo fare più attenzione: la porta dovrà avere un’apertura verso l’interno per evitare di andare a sbattere con gli arredi fuori dalla doccia; ma dovrà anche essere sufficientemente piccola da non andare a colpire l’anta della finestra.

    La porta battente, a mio avviso, non è la soluzione da privilegiare quando la finestra è dentro la doccia.

    Walk-in davanti alla finestra: sì

    Un’altra soluzione molto elegante è la doccia walk-in, che si presta bene a bagni con una finestra perché divide senza però chiudere. Questa configurazione non prevede l’uso di porte e consiste in uno spazio aperto delimitato da una parete in vetro. Se tutto è progettato in modo strategico, una doccia walk-in con finestra può permettere di sfruttare appieno la luce naturale e creare una transizione fluida tra l’interno della doccia e il resto del bagno. Tuttavia, è importante considerare l’aerazione e assicurarsi che l’umidità non comprometta la funzionalità della finestra.

    idee doccia con finestra
    Il walk-in è un’ottima soluzione per la doccia con finestra (quando la larghezza del bagno lo consente): nessuna porta che si apre, nessun rischio di intralciare movimenti (Credits Arch. Matteo Martini)

    Porta doccia pieghevole (a libro) davanti alla finestra: ni

    Le porte a libro (o pieghevoli o a soffietto) sono un’altra opzione interessante per chi cerca una soluzione compatta e funzionale. Queste porte si chiudono su sé stesse, occupando meno spazio rispetto a quelle a battente e offrendo una maggiore flessibilità rispetto a quelle scorrevoli perché una volta ripiegate verso la parete permettono totale accesso alla finestra. Ne esistono di vari tipi, con o senza binari inferiori e superiori: per un’estetica più pulita è preferibile scegliere quelli senza profili – che però sono meno stabili perché il vetro non ha un binario in cui scorrere.

    Porta doccia saloon davanti alla finestra: ni

    La porta doccia a saloon è sempre la mia soluzione preferita. La trovo in assoluto il modello più funzionale per più motivi: non occupa lo stesso spazio di una battente, può essere aperta in entrambi i sensi, spesso non ha binari superiori e risulta elegante, non è tra i box doccia più costosi, insomma – presenta un sacco di vantaggi. E nel caso di finestra dentro la doccia le due ante possono essere lasciate sempre verso l’interno non impedendo l’accesso al serramento.

    Attenzione però: verificate che le due ante, aprendosi a 180°, non colpiscano sanitari, mobili o il miscelatore all’interno della doccia. La possibilità di sbattere contro altri arredi va considerata soprattutto se ci sono bambini in casa.

    bagno terracotta con doccia saloon davanti alla finestra
    La comodità della porta doccia a saloon sta nel poter tenere le ante ripiegate internamente verso la parete, in modo da eliminare l’ingombro del vetro (Credits Design Outfit – Nora Santonastaso)

    E se fosse una tenda doccia?

    Altra soluzione che ritengo vincente è quella della tenda doccia: specifico, come sempre (so che tante persone storcono il naso), che non faccio riferimento a quei modelli economici in plastica ma a tende in tessuto elegante, coordinate con il design del bagno. Non mi dilungo perché ho spiegato in un altro post tutti i vantaggi delle tende doccia (dateci un occhio soprattutto se siete scettici), ma sottolineo perché potrebbe essere un’alternativa da non escludere quando la doccia è vicino alla finestra: l’assenza di vetro e telaio renderebbe la zona doccia un tutt’uno con il resto del bagno, da enfatizzare anche con un piatto a filo pavimento. Nessun box doccia potrebbe ottenere lo stesso risultato estetico.

    doccia con tenda su misura davanti alla finestra del bagno
    Un esempio spettacolare di come inserire una tenda doccia vicino alla finestra: il tessuto viene utilizzato come elemento scenografico divisorio da utilizzare solo quando serve (la foto è tratta dal post sui vantaggi delle tende doccia, in cui ci sono diversi progetti da esempio).

    Un ultimo consiglio personale: se io avessi bagno con finestra in doccia vorrei avere costante accesso al serramento per poterlo aprire senza dover aprire e chiudere il box; preferirei quindi una porta che possa rimanere parzialmente aperta (come una scorrevole o un vetro walk-in, un saloon, una porta a libro o un modello che possa essere tenuto sempre aperto verso l’interno). Escluderei dunque i modelli con apertura battente verso l’esterno.
     

    Soluzione doccia con finestra: scegliere profili e vetro

    Due suggerimenti per scegliere il box doccia da mettere davanti a una finestra:

    • Vetro trasparente o vetro opaco? Il vetro trasparente, in questo tipo di soluzioni, risulta più elegante e meno impattante. Permette il passaggio della luce naturale che filtra dalla finestra e rende lo spazio più ampio. Al contrario, il vetro opaco rimpicciolisce e rende meno luminoso il bagno. Scegliete dunque considerando questi aspetti;
    • Binari e profili in alluminio: Come scegliere? Le collezioni di box doccia moderni propongono profili sempre più sottili, nell’ottica di alleggerire visivamente la struttura della porta. In linea di massima sono sempre da preferire (salvo precise indicazioni di stile), soprattutto per i binari inferiori, che rischiano di far inciampare. Il binario superiore, invece, può essere un intralcio sia per persone alte sia dal punto di vista estetico.

    In linea generale, nel progettare la porta doccia da mettere davanti a una finestra, tenete conto anche dell’altezza delle piastrelle e dell’altezza del serramento: se possibile cercate un allineamento tra gli elementi, o fate in modo che il risultato finale non sia troppo confusionario (= altezza della finestra diversa da quella delle piastrelle e da quella del telaio del vetro doccia).

    doccia walk in con finestra piccola
    L’ideale è posare piastrelle e vetro della doccia a tutt’altezza in modo da non avere più interruzioni verticali (vista la presenza della finestra) | Credits
    doccia walk-in sotto finestra

     

    3. Finestra nella doccia: design e funzionalità

    Progettare un bagno con doccia davanti alla finestra è una buona soluzione per ottimizzare gli spazi, soprattutto in un bagno piccolo: in questo caso infatti lo spazio per inserire un box doccia di dimensioni comode potrebbe non esserci, quindi l’unica alternativa è sfruttare proprio l’area davanti al serramento e occupare l’intera larghezza della stanza.

    Quando si installa una doccia davanti a una finestra, la scelta dei serramenti è di fondamentale importanza. I serramenti devono essere resistenti all’umidità, garantire la privacy e permettere un’adeguata aerazione. Inoltre, devono integrarsi armoniosamente con l’estetica generale del bagno.

    Il contro, l’unico, resta quello legato all’eventuale presenza di serramenti in legno, non adatti (se non trattati) al costante contatto con umidità e acqua.

    Finestre in alluminio: design e resistenza a prova di doccia

    Uno dei principali problemi da affrontare in una doccia vicino alla finestra è l’esposizione costante dei serramenti all’acqua e all’umidità. È quindi essenziale scegliere materiali che siano resistenti e duraturi. Il PVC e l’alluminio sono tra i materiali più indicati per questo tipo di applicazione. Entrambi offrono un’elevata resistenza all’acqua e sono facili da mantenere nel tempo. L’alluminio, in particolare, è molto apprezzato per la sua resistenza, per il design moderno e la flessibilità stilistica (il PVC è un’opzione più economica ma comunque valida).

    Un ulteriore vantaggio delle finestre in alluminio è la grande varietà di finiture e colori, che permette di coordinare il serramento al telaio del box doccia, volendo, o comunque allo stile e ai colori del bagno. Un elemento da non sottovalutare, infatti, è come la doccia e la finestra si integrano con il resto del bagno. La scelta dei materiali e dei colori deve essere coerente con lo stile generale della stanza. Ad esempio, in un bagno minimalista, una cabina doccia con linee pulite e vetro trasparente si sposa perfettamente con una finestra moderna e discreta con telaio sottile.

     

    Finestra nella doccia? Soluzioni per aerazione e umidità

    1. Nella maggior parte dei casi in bagno abbiamo una comune finestra a battente a un’anta (o al massimo due ante). Per garantire un’adeguata aerazione durante o dopo la doccia, è consigliabile installare una finestra con apertura a ribalta. Questa tipologia di finestra si apre dall’alto, permettendo all’aria di circolare senza compromettere lo spazio della doccia. Inoltre, l’apertura a ribalta è perfetta per mantenere la finestra aperta senza far entrare acqua, anche in caso di pioggia.
    2. Inoltre, sensori di umidità e ventilazione automatizzata possono essere integrati nella finestra o nel sistema di aerazione della doccia, assicurando che il bagno rimanga sempre ben ventilato e privo di umidità eccessiva. Questo non solo preserva l’integrità della finestra, ma contribuisce anche a mantenere un ambiente salubre e privo di muffe.

    Isolamento e protezione della finestra

    Poiché la finestra sarà esposta all’acqua, è essenziale garantirne una buona tenuta e protezione. Una corretta sigillatura del telaio della finestra e l’uso di materiali impermeabili aiuteranno a prevenire infiltrazi

    infiltrazioni d’acqua che potrebbero danneggiare i serramenti nel tempo. Oltre ai materiali resistenti all’umidità già citati, come PVC e alluminio, è consigliabile applicare un sigillante di alta qualità per proteggere ulteriormente la struttura della finestra.

    Inoltre, è fondamentale scegliere vetri che siano resistenti agli urti e alle temperature, poiché la doccia tende a creare variazioni di temperatura significative. I vetri temperati o stratificati sono ideali per resistere agli shock termici e garantire la sicurezza in caso di rottura.

    Manutenzione e pulizia quando la finestra è vicino alla doccia

    L’installazione di una doccia davanti a una finestra richiede anche un’attenzione particolare alla manutenzione. L’umidità e l’accumulo di calcare possono compromettere la funzionalità e l’estetica della finestra nel tempo. Pertanto, è consigliabile pulire regolarmente il vetro della finestra, soprattutto se è esposto direttamente agli schizzi d’acqua.

    Per semplificare la manutenzione, è possibile applicare un trattamento anti-calcare o idrorepellente sui vetri della finestra e della doccia. Questi trattamenti riducono l’adesione dell’acqua e delle particelle di sapone, rendendo la pulizia più facile e riducendo la formazione di macchie o depositi di calcare.

    Il consiglio migliore, però, resta sempre uno: asciugare vetro e profili della finestra con un panno da tenere sempre lì a portata di mano. Il vetro può essere asciugato anche con un pratico tergivetro (quello che andrebbe usato sempre a fine doccia, insomma – so che lo fate, vero?)

    Finestra in doccia: proteggere la privacy

    E il vetro della finestra in doccia? Trasparente o opaco? Dipende, dai gusti e dalle esigenze di privacy: la totale trasparenza, si sa, rende il bagno più luminoso e consente di avere la vista sull’esterno (se è piacevole perché privarsene?), ma in caso di affaccio su strada o in prossimità di altre abitazioni potrebbe essere più funzionale oscurare il vetro con una finitura opaca o satinata.

    La questione della privacy è fondamentale quando si installa una finestra nella doccia, soprattutto se si vive in un contesto urbano o in un’area densamente popolata. In questo caso, è consigliabile optare per un vetro opacizzato. Il vetro opaco o satinato permette il passaggio della luce naturale, ma impedisce che si possa vedere all’interno della doccia dall’esterno.

    Con l’avvento della domotica e delle tecnologie smart, anche il bagno può essere dotato di dispositivi intelligenti che migliorano il comfort e la funzionalità. Esistono infatti vetri intelligenti che, con un semplice tocco o comando vocale, possono passare da trasparenti a opachi, garantendo privacy immediata solo quando necessario.

    Se si vuole maggiore privacy senza sacrificare la luminosità, invece, si può optare per tendine plissettate o persiane interne in grado di offrire una protezione aggiuntiva quando necessario. Queste soluzioni possono essere regolate per controllare la quantità di luce che entra nella stanza e garantire che nessuno possa vedere all’interno. Esiste anche la possibilità di integrare nel vetro della finestra una tenda o una veneziana, che resterà integrata quindi tra le due lastre del vetrocamera con il vantaggio di non essere esposta ad acqua e polvere.

    Un’altra opzione interessante è l’uso di pellicole adesive decorative, che possono essere applicate direttamente sul vetro. Queste pellicole sono disponibili in una vasta gamma di design e finiture, offrendo non solo privacy ma anche un tocco decorativo al bagno. Un’opzione pratica ed economica valida soprattutto quando si vuole rinnovare il bagno spendendo poco.

    finestra nella doccia del bagno
    Un esempio di come ristrutturare un bagno sfruttando lo spazio davanti alla finestra per mettere una doccia ampia (in questo caso con porta scorrevole), valorizzata poi dalla scelta del colore. La scelta del vetro opaco alla finestra protegge la doccia da sguardi indiscreti. (Credits unprogetto – Carlotta Berta)


    Proteggere la finestra nella doccia dall’acqua (quando non si può sostituire)

    Se invece nella doccia c’è una finestra in legno e non si può sostituire, l’unica soluzione è proteggerla con una tenda idrorepellente. Attenzione: idrorepellente non significa impermeabile: meglio infatti che il tessuto sia traspirante, pur essendo trattato in modo che resista all’acqua.

    Una tenda a rullo per finestra doccia è una delle soluzioni più apprezzate per difendere il serramento dall’acqua e proteggere la privacy di chi si sta lavando.

    Oltre a scegliere materiali resistenti, è consigliabile applicare dei trattamenti anti-umidità ai serramenti, come vernici o sigillanti specifici per ambienti umidi. Questi trattamenti possono prolungare la vita dei serramenti e prevenire la formazione di muffa o la corrosione. Si possono acquistare e applicare in autonomia o si può richiedere l’intervento di personale specializzato.

    Concludendo: doccia con finestra, è un sì o un no?


    Installare una doccia davanti alla finestra può sembrare una scelta audace, ma offre numerosi vantaggi in termini di design, comfort e funzionalità. La luce naturale, l’ampiezza visiva e l’integrazione di tecnologie moderne trasformano questa soluzione in una delle opzioni più apprezzate nei bagni contemporanei. Con una progettazione attenta e la scelta di materiali e finiture adatte, questa soluzione non solo valorizzerà l’ambiente, ma garantirà anche una piacevole esperienza quotidiana.

    Dal punto di vista progettuale, è essenziale – come abbiamo visto – prestare attenzione alla scelta delle porte doccia più adatte, come quelle scorrevoli o a battente, che non interferiscono con lo spazio circostante. I serramenti, poi, devono essere selezionati con cura per resistere all’umidità e garantire una buona aerazione, senza dimenticare l’importanza della privacy.

     

    Costi e benefici

    L’installazione di una doccia davanti a una finestra può comportare costi leggermente superiori rispetto a una disposizione tradizionale, soprattutto se è necessario sostituire o modificare i serramenti esistenti. Tuttavia, i benefici a lungo termine, in termini di luminosità, estetica e benessere generale, spesso giustificano l’investimento. Un bagno luminoso e ben progettato può anche aumentare il valore dell’immobile, rendendo questa scelta particolarmente vantaggiosa dal punto di vista economico.

    È importante tenere in considerazione i costi aggiuntivi legati ai trattamenti impermeabilizzanti, ai materiali di alta qualità e alle eventuali tecnologie smart, ma tali spese vengono spesso compensate dalla maggiore durabilità e praticità dell’installazione.

    Un suggerimento: per quanto riguarda la scelta del box doccia e la posa delle piastrelle si può risparmiare limitando le altezze a quelle standard. Come abbiamo visto dalle foto, però, quando piastrelle e vetro della doccia arrivano a soffitto l’effetto è completamente diverso: il bagno acquisisce tutt’altra eleganza e slancio.

    Grazie alle nuove tecnologie e ai materiali avanzati, insomma, è possibile creare un bagno che non sia solo funzionale, ma anche esteticamente piacevole e in armonia con il resto della casa. La doccia davanti alla finestra è quindi una soluzione ideale per chi desidera un bagno moderno, luminoso e perfettamente integrato con l’ambiente circostante.

    Un’area doccia + sanitari realizzata con il sistema SoloDoccia di Megius. Cristalli h 230, porta scorrevole per l’ingresso e laterale fisso per proteggere la zona più umida. [Italia, Bergamo. Design Studio Citterio | Credits: Megius]

    Ancora, sulla zona zona doccia: 

    ⇒ Progettare la doccia in nicchia (un esempio: casa mia)

    ⇒ Un post sul box doccia a tutta larghezza (in quel caso non parlavo necessariamente di nicchie con finestra)

    ⇒ 9 domande da farsi prima di scegliere il box doccia

    ⇒ Tutti i post sul box doccia scritti sul blog

     

    10 risposte

    1. Come fare se le finestre sono due e sono di lato e finiscono all’interno della doccia in un bagno rettangolare largo 1,60 e non lungo con porta centrale? Nel mio bagno attualmente c’è la vasca in fondo e ai suoi lati ci sono due finestrelle. Dal lato sinistro ci sono i due sanitari e dall’altro lato il mobile da bagno. la porta è al centro. Mi piacerebbe mettere la doccia al posto della vasca con un bel box doccia trasparente, Come faccio però con l’apertura delle finestrelle? Entro nel box doccia?

    2. Ciao Mara!
      Non sono sicura di aver capito la disposizione degli elementi. Mi mandi un’e-mail con una pianta del bagno? Così sono sicura di non sbagliare 😉
      A presto.

    3. Architetto Buongiorno.
      Vorrei un consiglio per la progettazione di una doccia davanti alla finestra.
      Sicuramente l’idea è allettante perché potrei avere una doccia veramente ampia. Avrei 1,73 di lunghezza novanta centimetri più uno spazio ulteriore sotto la finestra dove costruire un appoggio in muratura per poggiare sponi e eventualmente sedersi.
      La questione è ovviamente la finestra e soprattutto l’accesso e l’apertura della stessa. Insomma pare evidente che dovrei entrare ogni volta dentro la doccia per aprire la stessa e sta cosa mi entusiasma poco. Tra l altro anche eventuali ospiti dovrebbero fare la medesima operazione. Vorrei chiederle se la questione le si è mai posta e se aveva qualche soluzione. In diverse circostanze l’apertura è possibile solo allungando il braccio in altre come la mia occorre entrare in doccia penso data la distanza.
      Oppure pensa che poi alla fine entrare in doccia sempre per aprire la finestra non sia poi cosi brutto? ho anche pensato a sistemi di apertura meccanizzati a distanza ma pare che la cosa non sia così sicura al di là del fatto che l’apertura rimarrebbe comunque solo vasistas.
      Grazie!!

    4. Buongiorno, chiedo scusa per il ritardo.
      Come in tanti casi, si tratta di valutare pro e contro.
      Avrebbe una grande doccia a fronte della (relativa) scomodità di dover entrare in doccia per aprire la finestra. Se la finestra si apre dopo la doccia non è un problema (si è già lì), altrimenti a terra sarà asciutto, si passa un attimo e si apre. L’ideale sarebbe una walk-in che lascia la parte davanti alla finestra aperta.

    5. Mi sono spiegata male il mio bagno è simile al progetto solo che ho due finestrelle lateralmente alla vasca. pensavo di eliminarne una per far spazio al soffione della doccia. Il mio dubbio è se mettere una doccia a filo pavimento per tutta la dimensione della parete corta o meglio una doccia da 120 e resto pavimento in modo da poter aprire la finestrella senza entrare nella doccia. Doccia walk in in nicchia naturalmente. la mia nicchia è di 180 cm per 70. Le misure attuali della mia vasca da sostituire.

    6. Beh, in questo caso io approfitterei degli spazi per fare una walk-in che permetta di accedere alla finestra senza entrare in doccia.
      120 cm sono già tanti per una doccia comodissima.
      Potresti mettere un bel piatto a filo su tutti i 180 cm e un vetro da 130 cm con aletta ripiegabile all’interno. Così accedi per aprire la finestra ma durante la doccia sfrutti tutta la larghezza.
      Non so se mi sono spiegata bene!
      In caso scrivimi pure via mail 🙂

    7. Ciao Simona, per il nostro bagno abbiamo scelto una walk in di 140×80 davanti alla finestra, la rappresentante ci ha venduto un vetro di 6mm con braccetto ma ora ci siamo resi conto che data la posizione della finestra è impossibile fissare il braccetto di sostegno. Ci è stato detto dal muratore che anche il supporto da soffitto non è adatto per sostenere il vetro e ci consiglia di fare un profilo da muro a muro. Ho scelto la doccia a vetro fisso anche per una questione di estetica e mettere un profilo proprio non mi va giù. C’è un altra soluzione più carina e stabile? Grazie mille

    8. Ciao! Il vetro va fissato al muro assolutamente con un braccetto, per motivi di sicurezza. Ovviamente essendo un’abitazione privata sei libera di non mettere nulla, ma a vostro rischio e pericolo. Sono sicura che una volta installato vi abituerete alla presenza 🙂
      Potreste optare anche per un braccio diagonale, in ogni caso chiederei consiglio a un rivenditore di settore specializzato in box doccia, non soltanto al muratore.
      Non sono così brutti dai i braccetti 😀

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