Più di 2,6 miliardi di persone nel mondo, oggi, non hanno la possibilità di provvedere alla propria igiene personale. A dir la verità, il 40% della popolazione mondiale non ha neppure accesso ad una semplice latrina.
Ogni 15 secondi un bambino muore a causa di malattie contratte stando a contatto con acqua contaminata.
15 secondi.
Provate a contare.
Un problema sanitario mondiale
Più di 1 milione di persone vive in bassifondi di periferia in crescita esponenziale, dove è impossibile costruire toilette. L’assenza di latrine fa sì che le feci vengano lasciate ovunque, inquinando le strade, contaminando il terreno e il cibo, rendendo rischiosissimo perfino mangiare. Parassiti, batteri e virus si diffondono grazie a questa situazione inaccettabile in cui i cattivi odori sono l’ultimo dei problemi. I più colpiti sono adolescenti, giovani donne, bambini, la maggior parte sotto i 2 anni. Generazioni intere uccise da una cosa che per noi è così scontata.
Esiste una via percorribile, dunque, per tentare di risolvere il più serio problema sanitario mondiale ? La svedese Peepoople ci ha creduto.
Peepoobag: soluzione possibile?
La Peepoo bag è un sacchetto monouso e biodegradabile leggerissimo (pesa 10 grammi) composto di due strati. Quello interno si trasforma in una sorta di imbuto che fa da contenitore. Facile da usare, trasportabile ovunque, si può utilizzare in ogni luogo – fuori o dentro casa, nelle scuole, ecc… in completa privacy. Dopo l’uso si chiude con un semplice nodo e grazie alle sue caratteristiche auto-igienizzanti può essere lasciato dappertutto. L’urea al suo interno rende inattivi virus, batteri e altri pericolosi agenti patogeni in 2-4 settimane (a seconda delle temperature). Da rifiuto, diventa così un preziosissimo (e sicuro) fertilizzante. La Peepoo bag, realizzata in bio-plastica conforme agli standard europei (EU Standards 13432), evita dunque che le feci contaminino l’area circostante inquinando l’intero l’ecosistema, rendendole nutrimento sano per i terreni. Nei paesi in cui i fertilizzanti sono difficili da reperire o troppo costosi, si tratta di un’immensa ricchezza.
La poopeople ci crede, e cresce.
Il sacchetto ha costi di produzione molto bassi e non comporta grossi investimenti né costruzione di infrastrutture dedicate. Per la prima volta forse, viene proposta una soluzione che separa il problema dell’igiene dal problema dell’acqua, in quei paesi in cui è proprio l’accesso all’acqua ad essere estremamente difficoltoso.
Un’importantissima innovazione dunque, introdotta a Stoccolma dalla Peepoople BA nel 2006, dopo un anno di studi e valutazioni. L’obiettivo a lungo termine dell’organizzazione, che attualmente ha sedi in Svezia, Kenya e Bangladesh, è di dare accesso all’igiene a 150 milioni di persone, nella speranza di combattere forse il più grosso problema sanitario mondiale. Un’idea e una sfida di cui andare davvero orgogliosi.
Il progetto è frutto di un’intuizione di Anders Wilhelmson, affiancato agli inizi da Camilla Wirseen e Peter Thuvander. La ricerca, messa a punto nel 2007, è stata testata a partire dal 2008 in Kenya e successivamente in Bangladesh. Nel 2010 il progetto è stato sviluppato con lo scopo di intervenire nelle zone periferiche urbane ed è stato messo alla prova ad Haiti dopo il disastroso terremoto. E’ nello stesso anno che in Kenya è stata avviata la prima produzione in loco, chiaramente su piccola scala e a livello praticamente artigianale: nasce la Peepoople Kenya.
Nel 2011 sono arrivati i finanziamenti per la dotazione di una macchina che consentisse la produzione su vasta scala. Ad oggi, dopo aver testato la Peepoo bag in Pakistan, Nuova Zelanda, Sud Africa e Haiti, il progetto è in attesa del macchinario che potrebbe finalmente permettere la distribuzione del sacchetto in grado di salvare la vita di milioni di persone. La consegna era prevista per Novembre 2012.
World Toilet Day: per non dimenticare
Nel frattempo, proprio a Novembre, la Peepoople ha ricevuto una menzione d’onore al Design-S (Swedish Design Awards) e ha partecipato al World Toilet Day (19 Nov.), un evento annuale che si tiene dal 2001 proprio per riportare all’attenzione le problematiche legate all’igiene nei paesi in via di sviluppo.
Sul sito della Peepoople è disponibile il video di presentazione della Peepoobag :
http://youtu.be/Dp5_ySFsH9E