Finalmente!
Finalmente anche in Italia si sente parlare – e in modo serio – di World Toilet Day. Ne scrivo da 2 anni ma pare che non si prenda mai sul serio la cosa. Ricorrenza riconosciuta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in Italia è stata completamente ignorata sino ad oggi mentre in tanti paesi stranieri vengono organizzate manifestazioni e dibattiti per proporre soluzioni (potenziali) al più grosso problema sanitario mondiale: la mancanza di servizi igienici nei paesi in via di sviluppo.
L’anno scorso, per esempio, pubblicai un post in cui mostravo anche la partecipazione di volti noti – tra cui spiccava Matt Demon – alle attività di supporto e diffusione della campagna lanciata dalla World Toilet Association.
E i bagni pubblici italiani?
Quest’anno anche in Italia, grazie all’associazione di Promozione Sociale Embrice 2030 e precisamente a Roma, si parlerà dell’importanza delle toilette, approfittando della ricorrenza per portare all’attenzione di tutti quello che è un problema pratico che ci coinvolge necessariamente: la condizione dei bagni pubblici nostrani. Ok, se ne parla a Roma sì, ma se ci pensiamo bene la questione si pone identica in moltissime città italiane!
Non si vuole certamente mettere sullo stesso piano il problema sanitario vissuto nei paesi in via di sviluppo, ma è bene che anche nei paesi “ritenuti” sviluppati ci si renda conto dell’importanza di uno dei servizi più sottovalutati e bistrattati, soprattutto a Roma in vista del prossimo Giubileo e dei molti pellegrini che arriveranno nella capitale.
[quote] “Embrice 2030 organizza per la prima volta a Roma UN – World Toilet Day, partendo dal basso e coinvolgendo in maniera spontanea diverse fasce di cittadinanza.
UN – World Toilet Day ricorre annualmente il 19 novembre in vari paesi del mondo per ricordare che esistono oltre 2 miliardi e mezzo di persone che non possono godere di servizi igienici. Scopo della World Toilet Organization di Singapore – di cui Embrice 2030 fa parte – è quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita attraverso la realizzazione di una rete di servizi igienici pubblici, fruibili liberamente e di buona qualità. All’iniziativa romana aderiscono IN/ARCH Lazio e altre associazioni di base, comitati cittadini e gruppi di Progettazione Partecipata nell’area dell’Esquilino, assieme a Trip Toilet e Salvaiciclisti.
Lo scopo dell’iniziativa promossa da Embrice 2030 non è solo di segnalare le oggettive carenze di bagni pubblici nella Capitale e non ha come parametri solo osservazioni tecniche o quantitative, ma vuole instaurare un dialogo con gli Amministratori e promuovere le basi per una nuova cultura dei servizi igienici e del decoro urbano.”[/quote]
Date un occhio al post sul sito dell’associazione Embrice <<<
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19 novembre 2015: Roma World Toilet Day Re-cesso Mundi
La manifestazione di domani prevede tra le tante attività (il programma completo lo trovate qui sopra, nel pdf scaricabile):
- un flash mob nel Giardino di Piazza Vittorio a Roma con l’artista Giancarlino Benedetti Corcos, appuntamento dedicato a bambini e residenti con la partecipazione di “Tutti al Bagno”, Comitato di Piazza Vittorio Partecipata, lavatoio Contumaciale, Laboratorio Carteinregola, Pian de’ giullari – associazione per la regolarità, “il museo del louvre” (via della Reginella 8a), Trip Toilet, Salvaiciclisti.
- interviste ai passanti e distribuzione di materiale informativo sulle installazioni e sulle finalità di UN – World Toilet Day portate avanti da Embrice 2030, a largo Leopardi (di fronte all’Auditorium di Mecenate).
- performance artistica di fronte al civico 268 di via Merulana (in prossimità della targa che celebra Il Pasticciaccio di Carlo Emilio Gadda) degli artisti Giancarlino Benedetti Corcos e Fausto Delle Chiaie, recitazione della Commediola Per Gaddus l’ingegner Carlo Emilio Gadda davanti al caffè al palazzo dell’oro, “ar 219 de via Merulana”.
- apertura della mostra “SOSTA” alla Galleria Embrice di via delle Sette Chiese, 78 a Roma.
.uire
Inutile dirvelo, se fossi più vicina farei sicuramente un salto a Roma per essere presente, perché promuovo da sempre, dalla nascita di questo blog, questa ricorrenza e queste tematiche. Perché prima di pensare al design e all’arredo bagno come lo intendiamo oggi, ho sempre sottolineato quanto il “bagno” sia stato una delle invenzioni più importanti della storia. Solo che purtroppo ce ne dimentichiamo ogni giorno.
Per approfondire:
♦ Cosa si sta facendo per il recupero dei bagni pubblici a Torino;
♦ Riaprono a Milano i bagni pubblici degli anni ’20
♦ Possono i bagni pubblici esprimere il progresso culturale di un paese?
♦ A Berlino per una visita guidata singolare: il Berlin Toilet Tour
♦ Un’app per trovare i bagni pubblici e recensirli
3 risposte
Sai come si dice a Roma? Brutta sòla! Poteva essere l’occasione per venirci a trovare….Vabbé, potresti essere perdonata solo perché siete in due! Ciao ?
Ahahahah, diciamo che in questo periodo cerco di stare un po’ tranquilla 😉 Ma magari se vai puoi mandarmi qualche aggiornamento!
…meglio che non ti commento lo stato dei bagni pubblici a Roma. Non ho con me la foto dei vespasiani (ancora utilizzati!) ma non te la manderei per decenza ?