[quote]Il tempo per leggere è un tempo che si ruba agli obblighi della vita, è come il tempo per amare. – Daniel Pennac[/quote]
Queste foto risalgono a più di un anno fa, erano rimaste lì in memoria sul cellulare, in attesa di essere tradotte in post. Essendo fuori tema rispetto ai temi del blog le avevo accantonate. Ma questo è un blog personale, e – che cavolo – voglio parlare di tutte le mie passioni… non mi dedico mica solo all’arredo bagno io (o ai libri sul bagno) 😀
Le ho scattate alla libreria Acqua Alta, a Venezia, una delle librerie più affascinanti e romantiche che io abbia mai visto. E ce l’avevo qui a portata di mano – anzi di treno!
Ne avevo letto in rete, mi aveva incuriosito questo luogo polveroso in cui pile e pile di libri sono letteralmente ammassate ovunque, perfino in gondole o ex vasche da bagno. E mentre sfogli i libri, rigorosamente usati, spuntano anche i gatti del proprietario, perfettamente a loro agio in mezzo a tutta quella carta.
I libri usati mi incuriosiscono. Perché oltre alla storia raccontata tra le loro pagine c’è anche quella di chi li ha letti prima di te, e quella la puoi solo immaginare, te la inventi tu.
[quote]La prima volta che ne ho aperto uno mi sono sentita in colpa. Mi piaccono i libri, il loro odore, il fruscio delle pagine. Mi piace maneggiarli. Il libro è un oggetto sensuale. – “Storia della pioggia”, Niall Williams[/quote]
Fin dal primo Topolino non ho mai smesso, ho sempre avuto un libro sul comodino. Ero piccola, una ragazzina, e mentre le coetanee guardavano Sailor Moon io divoravo i legal thriller di John Grisham (oh, ognuno ha i suoi problemi). Leggo poco o tanto a seconda dei periodi, ci sono stati momenti bui nella mia vita in cui non riuscivo nemmeno a terminare un libro. Li iniziavo e li lasciavo lì, incapace di concentrarmi e abbandonarmi. Stavo male, e questo si traduceva nell’incapacità di rilassarmi e dedicarmi ad una delle mie più grandi passioni.
Oggi invece ho imparato a sfruttare ogni momento per dedicarmi ai libri. Il trucco è avere sempre un libro pronto quando finisci il precedente. E più leggi più vorresti leggere, è una droga, una bellissima droga. Incomprensibile a chi non legge abitualmente, lo so. Per il mio compleanno quest’anno mi sono fatta regalare una tessera prepagata in una libreria locale… fermatemi!! Ogni volta che ci vado torno a casa con minimo 2-3 libri!! Non che legga chissà che robe intellettuali o quali grandi classici eh, la lettura è evasione. Mi lascio ispirare dai personaggi, dalle storie, a volte perfino dalle copertine.
Mi sono iscritta anche su GoodReads per tenere traccia di tutti i libri che mi passano tra le mani, e prima o poi – promesso – inizierò il mio taccuino delle letture (me lo dico da qualche anno, va beh… che poi, vogliamo parlare della mia mania per agende-agendine-quaderni-quadernetti & co? No, meglio di no, ché ne viene un altro post).
Sono fissata anche con i segnalibri (ho una piccola collezione, attualmente interrotta ma devo riprendere perché compravo un segnalibro ad ogni viaggio e ora non lo faccio più – scema) e con le matite, che uso per sottolineare i passaggi che mi piacciono. A volte penso che una delle cose più intime che uno potrebbe vedere di me sono le sottolineature nei libri. Pensieri, sensazioni, ricordi belli e brutti, parole che lasciano il segno o che mi ricordano qualcosa che ho vissuto.
[quote] Quell’uomo regalava libri ad una donna. Non gioielli, né vestiti. Libri. – Ella M. Endiff [/quote]
Sogni
Una delle cose che noto nelle case degli altri – dopo il bagno ovviamente – è la quantità di libri esposti. Mi fanno un po’ paura le case senza libri, non so perché.
Nel mio appartamento, che presto sarà invaso da una piccola MissB ♥, ho mini pile di libri ovunque ho potuto infilarle. Non avendo una libreria, mi piace che i libri siano ovunque. Tra le mensole della cucina, per terra, sul comò in camera, in cameretta. Chiaro che sogno un giorno di avere una bellissima libreria, e – ovviamente – di metterne qualche mensola anche nei bagni. Con me gli e-book reader non funzionano, devo sfogliare libri di carta. Ci ho provato… niente.
Così come mi sarebbe piaciuto lavorare in una piccola libreria indipendente, o ancora, di aprirne una io. Con non si sa quale esperienza, effettivamente, ma i sogni sono così, a volte son solo illusioni e desideri. Un ambiente caldo e aperto a tutti, pieno di sedute morbide, amache e cuscini, con piccoli angoli per prendere il tè o chiacchierare. Le sezioni più importanti sarebbero narrativa, design, viaggi. Magari vicino al mare – si, ciao… il paradiso.
[quote] Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine – Virginia Woolf [/quote]
Non so che senso abbia questo post, e perché io l’abbia voluto pubblicare, però queste foto erano troppo belle, volevo condividerle. Il fiume di parole è venuto dopo 😉
Chissà che vi sia venuta un po’ voglia di prendere in mano un libro stasera.