Progettare il bagno: gli errori più comuni e le dritte per evitarli

Un post per chi sta per progettare o ristrutturare (o anche solo rinnovare) il proprio bagno e non sa da dove partire. Gli errori più comuni e i suggerimenti per evitarli in fase di progettazione, per scegliere e acquistare l’arredo bagno senza rischiare di pentirsene amaramente.

È più forte di me, appena entro in un bagno (se mi invitate a casa vostra farò lo stesso, non posso controllarmi) nel giro di qualche secondo ho già 1. valutato la distribuzione degli elementi 2. individuato tutte le cose che non mi piacciono e che trovo fuori posto 3. immaginato il bagno riprogettato da capo 4. pensato se farlo presente o meno al proprietario. (5. fatto una foto di nascosto se mi piace).
Chiaro che questa è una mia malattia ma prendendo spunto da un mio evidente problema ho pensato di farci un post che potesse essere utile anche a persone sane di mente che stanno semplicemente per progettare il bagno e hanno bisogno di qualche consiglio per evitare di pentirsi di alcune scelte.
La lista è ovviamente aperta a segnalazioni e aggiunte. Per ora ho individuato alcune delle situazioni più comuni, le prime che mi sono venute in mente. Peraltro, molte di queste sono evitabili e sono motivi giustissimi per prendere a craniate alcuni progettisti.
 

!! warning: il post è lunghissimo !!

 

1 | L’apertura della porta è palesemente sbagliata.

Se la porta è a battente, doveva aprirsi nel verso contrario per esempio, perché in questo modo va a sbattere contro il fianco del mobile, oppure non nasconde i sanitari (che potevano essere nascosti se si fosse aperta al contrario). Magari il bagno è minuscolo, e la porta che si apre a centro stanza dà sul serio fastidio (presente il balletto che fate perché se entrate in due non ci state? Ecco). Spessissimo non è possibile né sostituirla né girarla. In questi casi l’unica soluzione (se non altro per sentirsi meglio) è picchiare chi l’ha progettata così. Potete usare la stessa porta eh, così capiscono l’errore. Bam, bam, bam.

Il suggerimento

Non esiste una regola valida per tutti i casi, nel senso che dipende da cosa volete ottenere. Se preferite avere una maggiore sensazione di spazio e non vi importa di vedere i sanitari come prima cosa scegliete di aprire la porta contro la parete più vicina, così non starà a centro stanza quando aperta. Se volete nascondere qualcosa (la lavatrice, i sanitari, la nicchia doccia, una parte di vasca) fate in modo che apra in questa direzione. Evitate solo di farla aprire verso il centro del bagno se dietro non c’è nulla, vi darà solo fastidio.

progettare il bagno: errori da evitare
progettare il bagno: errori da evitare | In questo caso la soluzione scelta è stata quella di aprire la porta nascondendo la vasca e di utilizzare un separè in legno per nascondere il wc (certo, non è una cosa da tutti ma è un’idea singolare). Considerando la bellezza della vasca io avrei aperto la porta nella direzione opposta per esempio. Credits (Montreal, Canada)

 

2 | L’apertura della finestra è palesemente sbagliata

Questa mi è venuta in mente perché nell’appartamento in cui abitiamo le finestre (e porte finestre) sono tutte.matutte.porcamiseria.macomesifa.sbagliate. E l’anta della finestra, quando aperta, si piazza al centro della parete rompendo las pelotas ogni volta che ti sposti. E baaaam, l’ennesima botta. Ogni volta vorrei andare a prendere chi le ha messe così. Perché è chiaro che hai qualche problema, ovunque tu sia in questo momento. Secondo me quando è arrivato l’ordine per tutta la palazzina hanno distribuito le finestre a caso, non vedo altra spiegazione.
In bagno questo significa che l’anta può andare a sbattere 1. contro il vetro della doccia 2. contro il pensile 3. contro il mobile della lavatrice 4. contro la vostra testa.

Il suggerimento

In questo caso per me vale una dritta di massima: fate in modo che si apra verso la parete più vicina, prevedete ante ad apertura 180°, possibilmente con vasistas (ribaltabile con apertura per ventilazione, per capirsi) così potrete arieggiare senza che crei ingombro. Se è molto larga pensate alla divisione in 2 ante magari, anche se ad alcuni non piace (a me sì).

progettare il bagno: errori da evitare
Progettare il bagno: gli errori da evitare | In questo bagno (invidiabile, certo) la finestra ha apertura a doppia anta. Bloccando l’anta di sinistra, quella di destra si può aprire verso la parete senza dare fastidio. Credits

 

3 | I sanitari sospesi sono troppo bassi.

Spiegatemi l’utilità di un water (o bidet) messo talmente basso che ti sembra di entrare nel bagno dei 7 nani. Che poi non ci passi nemmeno con l’aspirapolvere e ti tocca abbassarti per pulire.

Il suggerimento

Non disdegnate i nuovi modelli di sanitari filo parete non sospesi. Sono esteticamente lineari, non necessitano di supporto, sono generalmente più economici dei sospesi ed evitano il problema di cui sopra. Se non volete rinunciare al sospeso per motivi di design o pulizia avvisate il progettista che vostro marito è alto 2 metri e che i vostri parenti e amici non sono lillipuziani né hanno più sei anni.

progettare il bagno: errori da evitare
Progettare il bagno: errori da evitare | Attenzione ai sanitari sospesi, a volte non vengono installati ad un’altezza giusta (comoda) oppure hanno le tubature a vista sotto la ceramica e non sono gradevolissimi alla vista. Credits (Mosca, Russia)

 

4 | Il modello di box doccia scelto è sbagliato.

Esempi: l’apertura scorrevole lascia 45 cm di ingresso e voi ora siete pure incinta di 3 gemelli; l’anta battente si apre verso l’esterno e sbatte contro il mobile (quello di cui sotto), o la lavatrice, o i sanitari, o la porta (sì, sempre quella che si apre nel verso sbagliato).

Il suggerimento

Sul come scegliere il box doccia ideale ho in mente di approfondire parecchio ma per ora direi che basterebbe considerare principalmente l’ingombro delle ante in apertura, i sistemi di scorrimento (e lo spazio utile di ingresso) e la dimensione rispetto all’intero bagno.

progettare il bagno: errori da evitare
Progettare il bagno: gli errori da evitare | Valutare attentamente l’apertura della porta del box doccia, in modo che la porta non intralci il passaggio o vada a sbattere contro gli altri arredi. Credits

5 | Il mobile da bagno è troppo profondo

Sottotitolo: quando apri i cassetti ti devi mettere di lato altrimenti vai a sbattere contro la parete o il box doccia, oppure per aprire le ante ti devi spostare altrimenti ti dai una ginocchiata. True Story (la mia). Sembrano situazioni inevitabili (a volte è questione di compromessi e si accettano questi inconvenienti) ma si potrebbe pensare alle alternative prima di crearsi inutili scomodità.

Il suggerimento

È difficile non pensare all’estetica e al design quando si sceglie il mobile ma bisogna fare lo sforzo di considerare che dopo poco, con l’utilizzo quotidiano, guarderete più alla praticità che a quanto era figo e alla moda quel mobile. Tenete presente le vostre esigenze (contenere molte cose, conservare scorte di prodotti, nascondere disordine, ecc) e scegliete di conseguenza. I cassetti sono comodissimi e danno libero accesso anche alle cose in fondo, l’anta permette di sfruttare tutto lo spazio utile della base del mobile (che nel caso del cassetto si riduce a causa delle guide). Valutate anche il singolo centimetro se avete poco spazio a disposizione. Compensate la mancata profondità con pensili a parete, anche su pareti inusuali (sopra il bidet per esempio). Scegliete basi fino a terra invece delle sospese se non avete alternative.

progettare il bagno: errori da evitare
Progettare il bagno: gli errori da evitare | Spesso un mobile troppo ingombrante o troppo profondo può essere un fastidio, anche se offre molto spazio per contenere e ordinare gli oggetti e i prodotti da bagno. Alternare  vani a giorno, ante e cassetti può essere un’idea. Credits (Lake Tahoe, California)

6 | L’illuminazione è errata

Sottotitolo: non si vede ‘na mazza. Il neon che illumina il mobile fa subito pronto soccorso, la lampada sospesa è fighissima ma fa una luce talmente fioca che sembra di stare in quel ristorantino dove di solito vai a mangiare a lume di candela, l’illuminazione integrata nello specchio è talmente integrata che nonsivedeniente. Se non c’è il sole e non entra luce potreste non accorgervi di avere urgente bisogno dell’estetista.

Il suggerimento

Premesso che anche per questo esistono professionisti specializzati in illuminotecnica (e ne so talmente poco che ho anche il dubbio di aver sbagliato termine) partiamo dalle basi. 1. Illuminazione generale, quella principale, in genere a centro soffitto: deve illuminare bene l’ambiente ma non essere fredda e asettica. 2. La luce sullo specchio, che può provenire o da una lampada integrata o da luci sospese progettate dall’inizio. Questa seconda fonte di illuminazione è più difficile da definire soprattutto nel caso di lampade integrate nelle specchiere (che non si possono provare prima di acquistare). Ricordatevi che mentre non farete caso alla cosa nel caso di scelte corrette, noterete immediatamente se avete sbagliato illuminazione.

progettare il bagno: errori da evitare
Progettare il bagno: errori da evitare | Uno dei più grossi errori di progettazione riguarda l’illuminazione di un ambiente, spesso inferiore alle necessità. Ogni zona dovrebbe essere illuminata con un punto luce con differente intensità, ma in bagno ovviamente le lampade fondamentali sono quelle sul lavabo e quella per la luce generale. Credits (Taiwan, guardate questa casa che spettacolo! Il bagno ha tre punti luce proprio originali)

7 | Esigenze vs Design

Zone vuote senza un perché, sanitari non in linea (sì, per me wc e bidet uno di fronte all’altro resteranno sempre un errore, li odio, secondo me devono stare allineati), spazio per la doccia inspiegabilmente piccolo nonostante le dimensioni generose dell’ambiente.

Il suggerimento

Lo so, sembra banale, ma prima di farvi ammaliare da design, stili, tendenze… pensate a voi, alle vostre necessità, a quanti siete in famiglia, alle vostre abitudini. Vi piace da morire la vasca ma non passate mai in bagno più di 10 minuti? Lasciate stare, è un ingombro inutile. Al contrario, vorreste un enorme box doccia tutto aperto ma sognate 3 0 4 pargoli? Vengo a casa vostra con Camilla per un bagnetto e vi faccio cambiare idea in 30 secondi. Siete disordinatissimi ma state per optare per soluzioni fatte di mensole e vani a giorno? Considerate immediatamente la signora delle pulizie, o preparatevi al caos e ai gatti (di polvere intendo). Vi siete innamorati di una cabina idromassaggio con bagno turco, cromoterapia, psicologo integrato e schermo TV che da sola copre l’intero budget destinato al bagno ma non sapete se riuscirete a godervela? Fatevi un po’ i conti di quanto tempo ci vuole per dedicarvici e poi decidete. Siete fan del doppio lavabo a tutti i costi? Su questo un consiglio vero non posso darlo perché si tratta di una cosa molto soggettiva però… riflettete bene sulla reale possibilità di impegnarvi il doppio dello spazio per un qualcosa che forse non userete sempre.

progettare il bagno
Progettare il bagno: gli errori da evitare | Un altro esempio? Un mobile da bagno con doppio lavabo quando in realtà non userete mai il bagno contemporaneamente. Credits (Ingolstadt, Germania)

8 | Rivestimenti incompatibili con lo stile di vita

Ho visto cose. Gente che con le pulizie ci faceva a botte ogni giorno e che ha scelto una delicatissima resina che dopo meno di 1 anno ha fatto le crepe perché veniva palesemente maltrattata. Zone doccia con le fughe del mosaico nere, ma talmente nere che a un certo punto la muffa stessa ha fatto le valigie. Parquet stupendi coperti da tappeti insensati perché se.no.si.rovina. Piatti doccia a filo pavimento color antracite pieni di gocce di acqua e sapone incrostate da chissà quanto tempo. Pitture lavabili mai lavate perché non.mi.piacevano.le.piastrelle.

Il suggerimento

Come sopra, riflettete un attimo in più e scegliete dei rivestimenti che incontrano i vostri gusti ma anche le vostre effettive possibilità di manutenzione e pulizia. Altrimenti ve ne pentirete dopo pochi mesi. E per tutta la vita (o almeno fino alla prossima ristrutturazione).

progettare il bagno: errori da evitare
Progettare il bagno: errori da evitare | Se optate per un rivestimento particolare come una resina per esempio, informatevi bene sulle modalità di trattamento e pulizia per non rischiare di danneggiarlo. Non so se sia resina in questa foto ma l’effetto finale è decisamente minimal, pure troppo. Credits (Ghent, Belgio)

Conclusione: il design deve venire in vostro aiuto, non essere una scelta estetica fine a se stessa.

Come evitare questi ed altri errori di progettazione?

  1. Se il bagno è già finito e non potete più farci nulla: la violenza. Andate e picchiateli tutti. Almeno vi sentirete meglio.*
  2. Affidarsi ad architetti e progettisti competenti. Sempre e comunque. Ricordatevi una cosa: meglio spendere 2 mila euro per un progetto serio e fatto bene che 10.000 per arredi su misura per spazi impossibili, consulenze per risolvere problemi irrisolvibili o stratagemmi per arredare ambienti assurdi (e sono cifre buttate lì eh).

 

Per ora mi fermo qui. Vi vengono in mente altri palesi errori di progettazione del bagno? Qualche aneddoto da raccontare accaduto durante i lavori di casa vostra? Sono curiosa 🙂

*Ps. Progettisti vari, vi voglio bene. Io scherzo.

Pps. Se avete voglia e tempo fatevi un giro nelle case che trovate ai link sotto le immagini (credits)… sono una più bella dell’altra.

70 risposte

  1. Cara che bel post! ti leggo sempre con piacere. Ti capisco e, per deformazione professionale, faccio tali valutazioni su ogni ambiente di casa che mi capita di visitare, e quello di pensare ai famosi “ma non sarebbe stato meglio se…” lo prendo come esercizio personale progettuale e mai come giudizio estetico gratuito e non contestualizzato. Ho evitato vari di questi errori nei miei due bagni di casa ma avrei comunque timore nel farti entrare 😉 😉 Comunque non c’è niente da fare, sono d’accordo, è importante l’impostazione progettuale a monte, con buone premesse iniziali certi problemi non nascono né al momento né in futuro. A presto <3

  2. Ciao Maria Anna! Infatti, guarda, io l’ho messa giù un po’ per ridere.. chiaro che non si tratta di giudizi (alcune cose dipendono anche dai gusti personali ovviamente) e sono sicura che ognuno commetterebbe piccoli errori in casa propria. La mente nostra di professionisti parte da sola, non ci è possibile guardare gli interni con occhio non clinico 😀
    In alcuni casi invece è proprio evidente che non sia stato interpellato un progettista competente!! Buona giornata 🙂

  3. Ciao Simona,
    posso aggiungere un altro errore in cui spesso sono incappata? Optare per rubinetti molto ingombranti (di solito quelli a parete, con bocche troppo lunghe) o specchi contenitori NON incassati sopra il lavabo per cui è inevitabile sbatterci la testa quando vuoi usare il tuo bellissimo lavabo per lavarti qualcosa di più delle mani.
    Buon lavoro,

  4. Hai ragione, cavoli!!
    Lo specchio contenitore ad alto tasso di SBAAAM è troppo comune ahahaha!! Magari con base portalavabo a profondità ridotta 40 cm pure… così proprio è masochismo!! Grazie, questi 2 errori mancavano!

  5. Aggiungo un’altra bega: se i rivestimenti hanno una trama o una variazione di piastrelle ad altezza 90-110 ricordarsi di mettere d’accordo elettricista/muratore/idraulico in modo da razionalizzare l’altezza delle prese/interruttori e pulsanti della cassetta di scarico, in modo da non spezzare la linea (o da spezzarla con cognizione di causa).

  6. Ma se ti scrivo una mail con la mia idea per i due buovi bagni mi fermi prima che compri delle piastrelle che col pavimento non c’entrano nulla?

  7. I sanitari contro la parete laterale, o appiccicati uno contro l’altro nel mezzo dello spazio disponibile! Vi fara’ ricredere che i bambini siano gli esseri piu’ fantasiosi: anche gli operai non scherzano, solo che in genere non vi fanno tenerezza e i loro errori costano piu’ che lavar via un segno di pennarello

  8. Una domanda. È un errore, non lasciare spazio tra la parete e il mobile lavabo da un lato? Mi è stato consigliato di lasviare anche qualche cm affinché respiri il mobile….

  9. Sì Anja, è un errore ma semplicemente perché impedendo la pulizia con gli anni potrebbe infiltrarsi acqua e sporcizia rovinando anche il fianco del mobile. Dovresti se no isolare con silicone o altro ma esteticamente non è il massimo. È una tua scelta comunque, basta essere consapevoli delle conseguenze. A presto!

  10. Ahahah !!!!, Mi spiegate come fare a manovrare le manopole della rubinetteria della doccia con le mani insaponate, quando dovete passare urgentemente dal doccino al soffione, dal freddo al caldo o viceversa ?.?? E il doccino stesso,rotondo,quadrato,ma come e’ carino così piccolino che si gira dappertutto….
    E il soffione a sandwich, con l’effettoa cascata da dove esce un filo d’acqua???
    Ahhhh,secondo me i vari designer non si lavano….

  11. Carissima Franca! Hai ragione, alcuni prodotti di design sono decisamente scomodi, ma non tutti dai 😛 Per fortuna rispetto agli anni passati, in cui si proponevano tante cose strane giusto per il gusto di farlo, si sta tornando a ragionare prima di lanciare prodotti assurdi. Da ciò che noto i designer stanno tornando ad anteporre la funzionalità all’estetica, o quantomeno a farle andare d’accordo. Grazie per la tua bacchettata 😀

  12. Buongiorno,
    Cosa persi relativamente ad un bagno dove:
    – come entro doccia a Sx porta che si apre verso dx, giusto o sbagliato?
    – dilemma su come scegliere il mobile bagno (considerato quanto costano) e soprattutto che oltre ad essere esteticamente bello sia anche funzionale; se ti scrivo una mail mi dici la tua?
    Grazie in anticipo.
    Saluti

  13. Buongiorno Francesco! Per la 1ª domanda credo di aver capito ma meglio se mi mandi una pianta 🙂
    Per la 2ª scrivimi un’e-mail e vediamo se riesco a darti un consiglio 🙂 A presto!

  14. Ciao come nel bagno del lettore Francesco sul lato lungo dell’angolo a sx della porta del bagno devo posizionare una colonna sospesa L 45 x P 35 H 160 con un’ anta battente con apertura a sx. Posso posizionare il mobile col fianco laterale addossato alla parete del bagno oppure e’ meglio lasciare uno spazio? Grazie.

  15. Ciao Giovanna, dovrei vedere una pianta per capire meglio ma se la domanda è semplicemente “è meglio lasciare uno spazio tra un mobile e il muro?” la mia risposta è sempre sì. Sempre meglio lasciare un po’ di “aria” per passarci almeno con una mano e un panno per la polvere. Ciao!

  16. ciao, sto creando un bagno dove ora non c’è . Il progetto del geometra è banale , ma la sfida in questo caso, è pazzesca. Infatti il bagno misura cm. 175 x 210 ed intendo metterci : wc+ bidet+ doccia+ lavabo + attacco lavatrice.. detto cosi sarebbe quasi facile … eh no.. ci sta una porta- finestra su una parete !quindi abbiamo in realta’ in senso orario;
    A. parete doccia 80 x80 ( L.175)
    B.parete bidet +wc ( L. 210)
    C. parete con porta-finestra( L. 70 x 210 alzata da terra 20 cm)
    D. parete con lavabo e porta da 60 cm a tirare ( filomuro)( L.210)
    la mia idea sarebbe quella di mettere la porta- finestra dentro la doccia.
    in questo modo guadagnerei spazi e riuscirei a realizzare un lavabo grande.
    Credo si possa fare…il problema principale è come creare un passaggio ” carrabile” nella doccia.. che porti alla finestra!
    Non so se accetterai la sfida, è per fuori di testa..

  17. Ciao Marco, è una “sfida” abbastanza comune 🙂 In ogni caso dovrei vedere la pianta con posizione di porte e finestre per capire. Per passare nella doccia è sufficiente farla a filo pavimento o inserire un piatto molto sottile per esempio. Se mi mandi una mail con la pianta ti faccio un preventivo per la progettazione 😉

  18. Ciao Simona,
    Stiamo facendo casa nuova ed ho un problema nel bagno lavanderia.
    Sulla stessa parete lunga 2,2 mt ho box doccia 80×100 di cui il lato 80cm sulla parete in questione e il mobile a scomparsa per la lavanderia che dovrebbe essere più o meno 130×70.
    Tra i due mi resterebbero 10 cm.
    Io credo siano pochi per permettermi di pulire, considerando che in un bagno lavanderia l’accumolo di sporco e polvere è maggiore. Avevo pensato di crearci una parete che arrivi pari alla profondità del mobile lavanderia. Potrebbe essere una soluzione ?
    Mi piacerebbe avere un tuo parere e magari inviarti anche le immagini del bagno.
    Grazie mille

  19. Ciao Mariassunta!
    Io preferirei lasciare i 10 cm vuoti piuttosto di mettere una parete. Sono sufficienti per il passaggio di uno swiffer per capirci, o di una mano con panno per togliere la polvere.
    Secondo me con la parete la situazione potrebbe essere peggiore, sai?

  20. Ciao Simona, sto arredando una casa che ha tre bagni in tre piani differenti con piastrelle diverse, mi viene il dubbio se sia opportuno scegliere un modello di sanitari e di miscelatori diverso per ogni bagno o meglio usare lo stesso modello per tutti? Grazie

  21. Ciao Michela!
    Beh, se io avessi 3 bagni li arrederei tutti diversi tra loro, perché farli tutti uguali? 😀
    Sbizzarrisciti 😉

  22. ciao Simona! post bellissimo. avrei dovuto leggerlo qualche anno fa, ma di sicuro sono in tempo x la soluzione ammazza l’architetto. ? Aggiungerei due note: 1. se prevedete colonna lavatrice e asciugatrice assicuratevi che lascino gli spazi corretti in profondità (e non 60cm tra muro senza contare i rivestimenti e foro della porta!!!) altrimenti vi ritroverete con il dryer in cucina (e parlo x esperienza ppp!).
    2. se avete riscaldamento a pavimento prevedete tassativamente uno scaldasalviette a muro (x non avere sempre asciugamani bagnaticci e stufette tra i piedi! )

  23. Ciao Lisa!
    Oddio, mi stai dicendo che hanno previsto solo il riscaldamento a pavimento senza scaldasalviette? Ma è follia. Serve sempre!
    Il fatto dei 60 cm sembra una barzelletta… ma deduco che non lo sia 🙁
    In questo caso direi che si può optare per #ammazzailprogettista, sì ;-P

  24. I sanitari sotto la finestra sono così sbagliato ? Lo spazio è così suddiviso 20 cm dalla parete 20cm dal bidet e altri 20 cm dal mobile lavabo, la finestra è ad 1mt da terra ,difronte ai sanitari c’è la doccia ad una distanza di 1mt e 10cm e ad 90 cm dal mobile lavabi , vorrei un tuo suggerimento ,dimenticavo la doccia è lunga 2,10mt e arga 1mt ,grazie

  25. I sanitari sotto la finestra si possono mettere Barbara, ma se la finestra è a un metro da terra non c’è spazio sufficiente per la cassetta di scarico però!
    Affidati a un idraulico specializzato 🙂
    Ciao!

  26. Ciao Simona, ho ristrutturato il bagno che è rettangolare…Ho bisogno di aiutoooo….Mi son fatta convincere dal progettista a mettere uno specchio alto a soffitto che riflette le strisce di led creando un effetto abbaglio….il soffitto è alto 3.20 cm. Non mi piace lo specchio così alto, ma non si può più tagliare per farlo a filo con le piastrelle. E non mi piace la soluzione di farlo più largo
    del lavabo….arriva sul bidet…pensavo di incorniciarlo per coprire il riflesso del led…o di renderlo satinato..
    Non so più come farmelo piacere….?come ti posso fare avere la foto?

  27. molto bello il post..davvero divertente. Come dici tu la praticità innanzi tutto. Il problema inizia quando hai gli scarichi in un punto e ti occorrono esattamente all’opposto della stanza ma non hai lo spazio sufficiente per seppellirli nel pavimento..Sono anche io un fan della coppia wc-bidet allineati ma questa volta non so se riesco a rispettare la regola… sto ristrutturando e le idee che avevo pensato si stanno sgretolando una ad una..

  28. Ciao Graziano!
    Purtroppo esiste la teoria… e la pratica. Se poi per fare ciò che abbiamo in mente dobbiamo spendere cifre assurde si cambia anche idea. Ristrutturare è difficile purtroppo.

  29. Ciao,
    Ho trovato il tuo post davvero utile e interessante. Sto progettando 2 bagni di cui entrambi hanno delle particolarità.

    Bgno 1: entrando apro porta a dx contro il muro a dx lavabo su muro arrotondato (casa vecchia muri irregolari) di fronte finestra. A sx 3 gradini portano a una doccia ricavata sopra uno spazio rialzato (per via del vano scala che sale dal piano sotto) pareti in muratura con porta a vetro da applicare. A fianco dei gradini bidet e wc. Oltre bidet e wc apertura che porta ad un localino lavanderia aperto. ?

    Bagno 2: in linea a dx wc bidet e doccia, a sx finestra, di fronte lavello che andrebbe contro la doccia. Consiglio:meglio in muratura?

    Come posso mandarti le piante? Non trovo opzioneoer allegati.

  30. Ciao Simona!

    Molto interessante il tuo articolo…ho fatto almeno un paio di errori :), ma sopravviveremo.
    Per evitare di farne un terzo….Dietro la vasca da bagno incassata al posto delle piastrelle metteresti degli specchi anticati (o mattonelle a specchio sempre anticate) o è una cosa molto pacchiana?
    Lo stile del bagno è retrò (pavimentazione in cementine con azzurro bianco e grigio e pareti rivestite da piastrelle quadrate Pamesa irregolari sia nella forma che nelle sfumature di bianco) di fronte alla vasca c’è un mobile importante in okumé scuro con doppi lavandini e due specchi rotondi. Sono indecisa perché le piastrelle quadrate anche dietro la vasca mi sembrano eccessive e riprendere le cementine andrei a rompere il disegno nell’angolo della vasca.
    Grazie in anticipo per la risposta.

  31. Ciao Debora!
    Mi sono persa il tuo messaggio 🙂
    Allora, risponderti senza vedere una foto mi fa paura, quindi se ti va mandami via mail qualche immagine ok?
    🙂

  32. aiuto ho ristrutturato il bagno e l’impresa e anche io senza sapere la distanza che deve esserci tra la doccia e il lavabo, mi ritrovo imprigionata
    la spazio tra doccia e lavabo è di cm.52 – il lavabo lungo 95 cm.- largo 52 .Esco dalla doccia e

    sbatto sul lavabo
    Chi è responsabile di questo errore e come si può rimediare.

    grazie Isa

  33. Ciao Isa! Caspita 🙁
    Al di là della vicinanza con il lavabo (nei bagni di oggi spesso gli elementi sono molto vicini tra loro) secondo me chi poi ti ha proposto o venduto il box doccia ha sbagliato l’apertura! Ti scrivo in privato così ti spiego meglio 🙂

  34. Ciao grazie per il tuo tempo di scrivere questo post..

    Come la vedi l’idea di un bagno di servizio in camera da letto senza lavabo ma mettendolo fuori dal bagno?

  35. Ciao Simona, devo ristrutturare il bagno per ricavarne un secondo e mi sono imbattuta in questo tuo post, un pò datato ma sempre attuale! Siamo riusciti a mettere proprio tutto quello che volevamo, tranne la lavatrice… Che però non può stare in altri ambienti. Avrei pensato di metterla sotto il lavabo, ne ho trovata una che misura 50×45 ed è alta 70. Ci farei fare un mobile intorno grande 70×65 (di più non si può) e ci metterei su un lavabo in appoggio con foro laterale così il sifone finisce di lato o dietro la lavatrice. A me sembra fattibile, l’architetto è un pò perplesso. Tu pensi sia possibile? grazie e complimenti per il blog

  36. Salve Simona sono Alfonso, ci è stato fatto un progetto di ristrutturazione bagno nel quale una volta terminato, la lavatrice é impossibile tirarla fuori, non passa in nessun modo attraverso box doccia e mobile.
    Considero l’errore catastrofico!

  37. Che bell’articolo, è raro leggere articoli tecnici con tanto piacere senza incappare in una sequela di luoghi comuni.
    Aggiungo: il porta rotolo di carta igienica montato a parete che costringe sempre a contorsionismi nel momento in cui puoi meno permettertene.

  38. Ciao Simona, sono disperata perché ricevo consigli per rifare il bagno a mio avviso fuori dal buon senso. Bagno rettangolare: il lato più lungo va dalla porta alla finestra (una anta); partendo dalla porta: a dx bidet, a sx lavabo e wc; lungo il lato corto in fondo c’è la vasca con sopra (non centrata, ma verso dx) la finestra e ahimè sulla parete perpendicolare dx (dietro l’apertura della finestra) un enorme termo arredo. Ora, io terrei anche la vasca, che adoro, ma la finestra si è rovinata a furia di “lavarsi con noi”, il termo arredo è sempre bagnato, il caldo non si propaga perché si chiude nella nicchia vasca (con parete mobile orrenda). C’è chi propone una mega doccia inglobando la finestra (ma i problemi resterebbero e il termo arredo?!), chi una doccina che abbia come lato corto la porzione di parete senza finestra, allungandola sulla parete sx e spostando poi tutti i sanitari. Mi sembra che -a differenza tua- nessuno abbia le idee chiare quando a praticità e stile. Tu cosa ne pensi? Grazie tante dei consigli che mi potrai dare

  39. Oddio Alessia, scusami, leggo ora. Mi scrivi in privato, o magari attraverso Instagram? Così mi spieghi bene e provo ad aiutarti a voce con qualche vocale 🙂

  40. Ciao Sabrina, condivido le perplessità dell’architetto ma se pensi sia l’unica soluzione. Lui cosa suggerisce come alternativa?
    Ps. Scusami il ritardo ma non avevo visto il tuo commento!

  41. Ciao Simona ho ricavato un bagno in stanza , all inizio pensavo di inserire solo sanitari e lavabo ,poi ho cambiato idea a inserire anche la doccia al posto del lavabo spostando quest’ultimo sotto le finestra lati finestra 195lato porta 195 lati diva va la doccia 140/70 dove sono posizionati sanitari 133/60 profondita

  42. Ciao Lola! Scusami ma non capisco il tuo commento, se hai bisogno prova a mandarmi una mail (la trovi nella pagina contatti o in fondo alla pagina), a presto!

  43. Ciao Simona,
    ho trovato il tuo blog ed è davvero molto interessante. Ti scrivo perché sto ho comprato casa e sto facendo una ristrutturazione totale anche nei bagni. Nel momento in cui andrò a scegliere i sanitari, mi chiedo, se prendo un lavabo senza mobile, poi come faccio a metterci un mobile? devo chiamare un falegname? Oppure posso scegliere direttamente il mobile con il lavabo, anche se non mi piace che il ripiano sia dello stesso materiale e preferirei i mobili con un piano di incasso differente dal materiale del lavabo (es: marmo). Specifico che non mi piacciono i lavabo appoggiati sul mobile per cui sono davvero preoccupata perché se scelgo il lavabo senza mobile poi rischio di dover spendere molto di più per farlo su misura. Cosa mi consigli?
    Grazie mille in anticipo.

  44. Ciao Ornella!
    Dunque: direi che l’ipotesi di far fare un mobile a un falegname in un momento successivo sia da escludere. Sicuramente spenderesti di più, e probabilmente il risultato non sarebbe soddisfacente a livello funzionale.
    Mi pare di capire che non ti piaccia il lavabo integrato (bisognerebbe capire perché, per capire se magari c’è una soluzione che può invece piacerti) ma nemmeno il lavabo in appoggio. Un alternativa (anche se ormai poco usata) potrebbe essere il lavabo incassato: puoi sceglierlo in ceramica, con top differente (es: in marmo, naturale o tecnico – o gres effetto marmo anche, più pratico). In questo caso avresti risolto il problema, anche se devi considerare che si creerà sempre un piccolo problema di pulizia tra il lavabo e il top (si nota con il passare del tempo). Insomma, non è così semplice 🙂 Tempo fa ho scritto anche dei post sui vari tipi di lavabo, prova a leggere qui. Altra opzione, mettere il lavabo freestanding (a colonna per capirsi) e i mobili contenitori altrove (di fianco, su altra parete, dove c’è spazio insomma), dunque concepire l’arredo bagno in modo differente. Oggi le alternative sono davvero tante 🙂

  45. Ciao Simona,
    avrei bisogno di un consiglio riguardo ai formati delle piastrelle del nostro nuovo bagno. Abbiamo deciso di mettere a pavimento del gres effetto legno e di usare la stessa tonalità anche come rivestimento all’interno della doccia . Il problema però è che mi ritrovo a pavimento delle piastrelle 20×120, nella doccia 22×180 (visto che la doccia è lunga 150cm verranno tagliate e ho evitato di usare quelle da 120, perchè verrebbe un po’ tutta a scacchi. L’altezza però rimarrebbe da 22). Il rivestimento del bagno fuori dalla doccia è diverso ancora 25×60. Mi ritrovo quindi tre formati diversi due dei quali affiancati 22 con un 25. Non so se è una cosa accettabile o che non deve essere assolutamente mai fatto.
    Grazie mille per l’aiuto.

  46. Ciao Davide!
    Allora, io sinceramente non lo farei 😀
    Almeno a parete, cerca di abbinare piastrelle con la stessa altezza perché vedere tutte quelle fughe alternate non sarà uno spettacolo!

  47. posso dire? Che consigli noiosi! Uno a proprio gusto e piacimento fa cio che gli piace, inoltre voi che ne sapete delle esigenze altrui? E se io volessi fare una cosa (esempio lavabo doppio o vasca freestanding) che non uso tutti i giorni per il momento,solo per il gusto di averla? 🙂
    Magari la devo usare solo per alcune foto da copertina…
    Poi magari avro in casa famigliari, figli e ospiti e il doppio lavabo sicuro mi fará comodo. Pero il pensiero che l’ ho in casa mi rassicura tremendamente. Non so, avrei preferito leggere cose tipo: se uno ha due o tre bagni è consigliabile mettere sanitari uguali ( anche se troppo monotono) o osare e creare ambientazioni differenti e anche finish differenti ( opaco / lucido)?

  48. Ciao Claudia 🙂
    In realtà io ho specificato proprio ciò che dici tu alla fine: ovvero, alcune cose sono soggettive, dunque le decisioni dovranno tenere necessariamente conto di abitudini ed esigenze familiari. Altre, invece, sono oggettive: la posizione di una porta, di una finestra, la profondità di un mobile, ecc ecc.
    La regola di fondo resta quella che sostieni: uno fa ciò che gli piace 🙂

  49. Grazie per i tuoi consigli. Sto rifacendo il bagno e l’idraulico furbacchione a tt i costi mi vuole rifilare un wc sospeso. Ho chiesto h di 47 cm e ci gira intorno….. Domani lo richiamo per mettere sanitari filo parete

  50. Ciao Simona!
    Cosa ne pensi della piastrella a metà altezza? Ho un bagno giorno piccolo senza doccia (3mq) e volevo piastrellare a metà per non avere effetto scatola. Lo scarico wc è ad 1,20mt, i rivestimenti da capitolato sono da 20 o 25 quindi arriviamo a 1,40 o 1,50. Come faccio ad appendere lo specchio o la colonna? Mi restano metà sulle piastrelle e metà sul muro. Immagino non vada bene…

  51. Ciao Monica! Io preferisco i rivestimenti a tutt’altezza proprio per evitare questi piccoli problemini (oltre alla matitina ceramica da aggiungere per evitare di vedere il lato grezzo della piastrella). In ogni caso ciò che dici si risolve con un distanziatore per fissare lo specchio, niente paura!

  52. Ciao Simona sto ristrutturando il bagno nella zona notte, sono però tanto indecisa sui rivestimenti, L indecisione consiste nell utilizzare alcune mattonelle decorate per esempio nella doccia e dietro il lavabo, oppure optare per colori tono su tono evitando di osare! Sono nella più completa indecisione! Grazie

  53. Ciao Monica! Il neutro potrebbe stancarti tanto quanto il decoro… Segui l’istinto e osa! Fatti però fare un progetto completo dell’ambiente così da avere l’idea più chiara possibile del risultato finale 😉

  54. Ciao! adoro la tua ironia! ho una domanda per te: obbligatorio mettere le piastrelle intorno al pulsante dello scarico? Stiamo progettando con solo smalto il mio timore é di ritrovarmi quella zona del muro pieno di ditate, tu ch ne pensi?

  55. Ciao Simona,
    sto ristrutturando casa e devo rifare due bagni. Uno piccolo con doccia e uno più grande con vasca. Domanda: i sanitari secondo te devono essere uguali in entrambi i bagni o possono essere messi differenti? mio marito li preferisce squadrati e io tondi, quindi vorrei metterli diversi nei due bagni. Anche perchè nel bagno piccolo i sanitari tondi sarebbero un pò meno ingombranti.
    Inoltre sto valutando di mettere nel bagno piccolo i sanitari tondi sospesi e profondi 48 cm perchè molto piu compatti, mentre nel bagno grande i classici filomuro squadrati e profondi 55 cm. Che suggerimenti hai?

  56. Ciao Claudia!
    Ma certo che puoi mettere sanitari differenti, ogni bagno ha il suo stile e le sue scelte 🙂 In merito alle dimensioni… capisco che i sanitari compatti facciano risparmiare spazio ma attenta a non limitare eccessivamente la comodità. Dipende un po’ dalla vostra corporatura, per esempio. Se il bagno piccolo viene usato meno magari ci può stare ma sarebbe bene prima provarli sedendovici sopra (in negozio, sì). Può imbarazzare come test, ma ne vale la pena :-p Dovete starci comodi poi! E nel caso sia un bagno anche per ospiti, è bene considerare anche che potrebbe essere scomodo per loro. In bocca al lupo!

  57. Buonasera,
    se c’è una cosa che odio di alcune case anni 80 è che hanno il finestrone o la finestra,
    che ti viene in faccia quando tu stai sul sanitario principale, ossia il gabinetto.
    di fronte c’è il bidet che comunque ne fai un uso più rapido … questo perchè io sosto
    molto al bagno come pensatoio. ma fortunatamente la mia finestra è messa bene,
    aprendosi verso il bidet.
    Io magari sbaglierò a fumare in bagno, ma la finestra sul viso proprio non va.
    avevo la porta che apriva all’interno e l’ho rigirata verso l’esterno,perchè con inferriata fissa,
    percorrerei rapidamente la uscita in caso di pericolo imminente,altrimenti farei la fine del topo
    ho trovato un bagno con doppio rivestimento e d’estate ci muoio dentro dal caldo,
    anche con finestra aperta …
    evitare al 100% e mi farebbe piacere sapere se il caldo è condizionato anche dal doppio rivestimento,
    che toglie aria e spazio.
    il mio bagno è piccolo,non si hanno molte scelte, se avessi avuto modo di concepirla io la casa,
    metterei porte scorrevoli. potrei mettere anche un areatore ma al pianterreno potrebbe dar noia agli inquilni,
    perchè il cortile è condominiale. non ho mai avuto un box doccia, preferisco tenermi la vasca, che non ci si dovrebbe
    mai rinunciare … lo so che ci sono dei combo ma il mio bagno è comunque piccolo.

  58. Cara Simona , avrei un dubbio in merito a una porta a scrigno sistemata in modo che fa anche da spalletta alla doccia ….Mi hanno assicurato che non ha problemi di stabilità o infiltrazioni . Poi ripensandoci pero’ potrei avere problemi per l’installazione del box doccia ?

  59. salve Claudia!finalmente un post davvero dettagliato! complimenti!mi ci sono imbattuta mentre ero alla ricerca di una indicazione per il bagno che sto ristrutturando. il mio bagno è largo 170 e lungo 270 con finestra nella parete più corta. Faremo doccia con dentro la finestra (170×800). Entrando, avremo mobile di 90cm sulla destra e sanitari sulla sinistra. il mio dubbio è il seguente: esteticamente vanno bene i due sanitari sfalsati (cioè non di fronte) al mobile, per poterci consentire l’accesso alla doccia (box doccia ante scorrevoli)? grazie!cinzia

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