Quanto è bello immaginare, immaginarsi vivere in case da sogno come quelle che sfoglio quotidianamente navigando online. Certo, io scopro interni straordinari aprendo le porte dei bagni e camminando in corridoi e disimpegni che aprono la vista su camere da letto che mai abiterò e living che posso solo sognare ma in fondo… che male c’è?
Siamo a Mantova stavolta, in un sottotetto ristrutturato all’interno di un palazzo storico del centro. La foto del bagno la vedo girare da una vita, l’avevo salvata da un bel po’ ma solo adesso ci ho dedicato un po’ di tempo. Ci ho messo 2 ore a ricostruire il percorso virtuale che mi ha portata agli autori del progetto (trovate tutti i credits in fondo al post) e a qualche breve informazione sull’abitazione privata.
Entriamo in bagno, seguitemi.
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In bagno: superfici irregolari e un verde leggero
Mattoni a vista verniciati di bianco, interrotti nelle zone a rischio umidità da piastrelline quadrati verde pastello, di una sfumatura delicata e luminosa. Una specchiera “basic”, solo vetro e nessuna cornice. Faretti che illuminano dal soffitto, dall’alto delle travi sbiancate, e che danno luce alla grande zona doccia, con il piatto incassato a pavimento.
L’elemento d’arredo che più mi piace, forse perché in contrasto con le forme irregolari e morbide di tutto il resto, è il grande lavabo sospeso dal design lineare e squadrato. Ho cercato invano di scoprire il marchio ma non ci sono (ancora) riuscita.
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Oltre il bagno: Home Tour
Seguiamo i mattoni e le travi sbiancate ed entriamo nel living oscurato da infissi in legno decisamente particolari, capaci di dare ombra senza eliminare la luce.
Pochi arredi, almeno in fotografia, armonia tra legno di recupero e legno nuovo dei mobili, tra il calore delle sue sfumature e il bianco delle vernici. Semplicità è la parola che più associo a queste immagini. Mi piacerebbe passeggiare tra queste mura, aprire le finestre e osservare Mantova dall’alto, che tanto mi era piaciuta (qualcosina l’avevo raccontata qui).
Credits:
Studio Archiplan | Diego Cisi e Stefano Gorni Silvestrini
Via Quin Rivista (nr. 1 del 2014)