Ristrutturare il bagno low cost: idee e soluzioni fai da te

Post aggiornato 20/10/24

ristrutturare il bagno è un intervento impegnativo che può spaventare, sia per i costi che per i tempi; quando si ha un budget limitato – per scelta o esigenza – è utile cercare soluzioni furbe per rinnovare il bagno senza spendere troppo: arredi low cost, idee fai da te, trucchi per un restyling veloce e non troppo costoso. in questo post ho selezionato alcune idee prendendo spunto da un progetto di ristrutturazione low cost molto interessante: se stai cercando ispirazione per trasformare un bagno vecchio sei nel posto giusto!

Cominciamo subito.

 

 

Ristrutturare il bagno con poca spesa: quando i lavori sono inevitabili è importante trovare soluzioni smart!

Non sempre rinnovare il bagno è una scelta; a volte diventa necessario per sostituire vecchie tubature malandate, o per sostituire sanitari molto datati e non più igienici. Altre invece si decide semplicemente di rinnovare lo stile del bagno con idee low cost e arredi fai da te senza necessariamente affrontare una ristrutturazione totale del bagno, anche per accorciare il più possibile i tempi dei lavori.

Proviamo a pensare alle possibili motivazioni che spingono a ristrutturare il bagno in tempi rapidi e con la minima spesa:

  • si sente l’esigenza di abbellire un bagno brutto di una casa temporanea (vogliamo un ambiente più moderno ma senza spendere troppo perché cambieremo casa);
  • si decide di mettere in affitto un appartamento con un bagno troppo datato e occorre rinnovarlo senza investimenti eccessivi (vale anche per le case vacanza) per aumentare il valore dell’immobile;
  • vogliamo rendere più bello un bagno vecchio ma viviamo in affitto quindi non possiamo fare interventi straordinari (in questo caso è necessario rinnovare il bagno senza demolire né intervenire sui sanitari);
  • dobbiamo necessariamente ristrutturare il bagno ma il budget è ridotto quindi cerchiamo qualsiasi soluzione per ridurre costi e tempi.

Qualsiasi sia la ragione per cui si rende necessario ristrutturare il bagno, quando il budget è un elemento vincolante i gusti e le preferenze passano in secondo piano: è importante capire quali soluzioni adottare per ottenere il miglior risultato possibile contenendo al massimo l’investimento.

Andiamo quindi al sodo e vediamole una per una.

Ma prima una premessa!

RISTRUTTURAZIONE O RESTYLING: QUAL è LA DIFFERENZA?

  • Per ristrutturazione si intende un insieme di interventi straordinari che modificano la posizione originale degli arredi e includono la modifica e/o rimozione degli impianti, dei sanitari e dei rivestimenti del bagno (e che richiedono permessi edilizi);
  • Per restyling o rinnovo del bagno intendiamo invece gli interventi ordinari che modificano l’aspetto dell’ambiente rimodernandolo o abbellendolo senza demolire nulla e senza richiedere spostamenti di tubazioni (sostituire solo i sanitari, senza intervenire sull’impianto, non equivale a ristrutturare insomma).

Capire la differenza tra le due tipologie di interventi è necessario per sapere anche se si ha diritto o meno ad agevolazioni fiscali.

Idee per ristrutturare il bagno senza spendere troppo

Rinnovare il bagno contenendo la spesa è possibile, soprattutto se si riesce a recuperare più elementi possibili dell’ambiente originario: si può infatti ristrutturare parzialmente il bagno intervenendo solo sulle aree urgenti, mantenendone altre.

Trasformare un vecchio bagno in un bagno contemporaneo e accogliente può rappresentare una sfida progettuale perfino divertente: l’ideale sarebbe affidarsi sempre a un professionista o una professionista della progettazione ma una persona che ha dimestichezza con il fai da te può fare molti interventi anche in economia.

Attenzione: per spendere poco non intendo “il meno possibile in assoluto” comprando arredi economici e affidando la manodopera a personale non specializzato.

Il rischio di ottenere un risultato di bassa qualità sia a livello di prodotto che di posa è dietro l’angolo. Dico solo di adottare alcuni accorgimenti per ridurre il costo totale della ristrutturazione o del restyling.

Come?

Ad esempio, cercando di limitare il più possibile le giornate di lavoro (la manodopera incide moltissimo sul totale dei costi per ristrutturare il bagno), e dandosi al fai da te (per quanto possibile), puntando poi su accessori decor per personalizzare il bagno.

 

Ecco qualche idea, più o meno complessa. Più giù nel post vediamo come alcune di queste sono state messe in pratica per ristrutturare un piccolo bagno fai da te (e in poco tempo).

[1] Ristrutturare senza demolire: alcune opzioni

Senza demolizione a dire il vero non potremmo parlare di ristrutturazione, come spiegato più su. Ma non è necessario demolire interamente il bagno! Grazie ai rivestimenti oggi disponibili si può modificare una parte del bagno per limitare la spesa e rinnovare l’ambiente solo dove serve.

Qualche esempio:

  • sostituire la vecchia vasca con una doccia moderna;
  • sostituire i sanitari tradizionali con i sanitari sospesi o filo parete;
  • modificare la distribuzione degli spazi per inserire una zona lavanderia in un bagno grande.

Ecco, in questi casi si può fare una piccola ristrutturazione in economia e ottenere un bagno nuovo e più funzionale conservandone una parte.

>> Sostituire la vasca con un box doccia

Una delle motivazioni che spingono a rifare un bagno vecchio è questa: eliminare la vasca da bagno e mettere un bel box doccia nuovo e ampio. Le possibilità, in questo caso, sono diverse e il risultato dipende molto dal budget e dai tempi a disposizione.

Una delle soluzioni più furbe è quella di ricoprire le piastrelle dove prima c’era la vasca con pannelli murali (ne parlo più sotto!) o rivestimenti alternativi, senza demolire nulla. Lavoro veloce, senza polvere, non molto costoso. Basta aggiungere un piatto doccia e installare il nuovo box ed ecco un bagno praticamente nuovo, funzionale e moderno. 

>> Sostituire i sanitari tradizionali con i sanitari moderni

A volte si ha solo voglia di sostituire i vecchi sanitari, recuperando il resto del bagno ancora in buono stato.

Se si vogliono installare sanitari sospesi l’intervento comporta una piccola ristrutturazione, perché serve agire su muratura, piastrelle e tubature: le predisposizioni dei sanitari tradizionali non sono compatibili con quelle dei sospesi, e la parete va quasi sempre rinforzata per assicurare la tenuta del peso. In questo caso nell’area dei sanitari le piastrelle andranno necessariamente demolite e sostituite: se non sono disponibili delle piastrelle di scorta bisogna trovare delle alternative per rivestire la nuova zona sanitari, a pavimento e parete.

Se invece si intende spendere meno e fare un intervento più veloce si possono utilizzare sanitari filo parete con scarico traslato, che si adatta a quello preesistente senza dover rompere muri e piastrelle.

In ogni caso, per limitare al massimo costi e tempi, è utile mantenere la posizione dei sanitari esistenti, non spostando le tubazioni. In questo modo si può lavorare su una minima parte del bagno senza spaccare.

Design, caratteristiche e prezzi dei sanitari contemporanei di qualità

>> Aggiungere uno spazio lavanderia o una parete divisoria

Riorganizzare lo spazio di un vecchio bagno di dimensioni ampie è possibile pur senza ristrutturare l’intero ambiente. Si può aggiungere una paretina per creare una doccia più grande, per esempio, oppure creare un piccolo vano lavanderia inserendo lavatrice e vani contenitori. L’intervento non è alla portata di chiunque perché una paretina – sia in muratura che in cartongesso – richiede la presenza di un muratore o un tecnico specializzato; si possono però ideare soluzioni alternative per dividere con pareti in tessuto (esistono!) o divisori in policarbonato.

[2] Ristrutturare senza togliere le piastrelle

 

Se si intende rinnovare le pareti del bagno senza sostituire le piastrelle ci sono alcune alternative: dipingere le mattonelle esistenti o ricoprirle con rivestimenti alternativi, come carta da parati apposita oppure pannelli murali.

>> Dipingere le piastrelle invece di toglierle

Per eliminare i rivestimenti esistenti è necessario scollarli (e/o spaccarli) pezzo per pezzo. Quest’operazione incide moltissimo sul costo della ristrutturazione del bagno e sul totale delle ore di lavoro. Ma se volessimo semplicemente ridipingerle coprendo colore e fantasia delle vecchie piastrelle?

Si può fare: esistono pitture idrorepellenti appositamente create per aggrapparsi alla ceramica e resistere all’usura di un bagno normalmente vissuto. Si possono rivestire sia le pareti che i pavimenti, tenendo conto che in quest’ultimo caso la finitura è un po’ più delicata (calpestio, cadute accidentali di oggetti, spostamento di mobili e altre eventualità incidono chiaramente sulla resistenza).

Per scegliere il prodotto migliore e coprire le piastrelle del bagno fai da te ci si può rivolgere a un negozio specializzato o a un colorificio esperto.

>> Rivestire vecchie piastrelle (senza rimuoverle)

Rimuovere le piastrelle, come dicevamo, è un lavoro lungo, complesso e costoso. Se i tempi sono ristretti e il budget limitato non resta che ricoprire le mattonelle esistenti con nuovi rivestimenti. Alcune alternative?

  • carte da parati appositamente studiate per rivestire piastrelle esistenti (a parete);
  • finiture materiche come microcemento, ecomalta e resine (sia a parete che a pavimento);
  • pavimenti in LVT o lastre sottili in gres (a pavimento);
  • pannelli murali (a parete).

Vediamo le singole opzioni:

PANNELLI MURALI IN PLEXIGLASS

Quest’ultima opzione, in particolare, risulta particolarmente pratica e veloce soprattutto per chi punta al fai da te: si tratta di pannelli murali che si applicano facilmente con un prodotto adesivo, impermeabili e super facili da pulire. Più leggeri del vetro ma altrettanto lisci, trasparenti e igienici.

Un esempio?

Su Pannelliplastica.it ci sono diverse alternative di pannelli murali in più colori di tendenza: vengono forniti tagliati a misura e pronti per la posa: una soluzione perfetta per rinnovare il bagno fai da te.

[3] Rivestire una parete senza togliere i sanitari

Capita che, a seguito di scelte sbagliate o non più compatibili con gusti ed esigenze, si decida di rivestire le pareti che inizialmente si era deciso di lasciare senza piastrelle. Chiedete spesso se si può dunque piastrellare il bagno senza disinstallare i sanitari… direi di no, perché significherebbe sagomare la ceramica intorno al sanitario (o alla vasca o doccia), procedura molto lunga e complessa che non ha alcun senso (e nessun risparmio).

In alternativa si può rinnovare la parete applicando una finitura differente (un’ecomalta, un microcemento o similari) o una splendida carta da parati per bagno. Il bagno acquisterà un aspetto del tutto nuovo senza intervenire su sanitari e arredamento. Affidarsi a una persona competente e pratica sarà cruciale per la buona riuscita del lavoro.

 

[4] Piastrelle bagno low cost e fai da te

Sono sincera: io non consiglierei a nessuno di piastrellare il bagno da soli: sarà che non sono pratica ma penso sempre che alcune cose vadano fatte con conoscenza e competenza. Però devo ammettere che chi ha più dimestichezza riesce a eseguire in autonomia alcuni lavori, magari con l’aiuto di qualche tutorial online. Piastrellare il bagno fai da te potrebbe essere un modo per risparmiare ma – ripeto – se non avete idea di come si stucchi o di come si creino le fughe, o di come usare un flessibile (lo strumento per tagliare le piastrelle) rivolgetevi a un posatore professionista.

Potete acquistare piastrelle economiche sia presso la grande distribuzione sia online, ma anche qui consiglio di farvi seguire nella scelta e nell’acquisto, sia per eseguire il calcolo corretto dei metri quadri sia per capire quale tipo di rivestimento può andar meglio nel vostro bagno.

Una cosa che non dovrei dire ma la dico:

A volte i grossi produttori di piastrelle (anche marchi noti) distribuiscono alcune loro collezioni attraverso la grande distribuzione e i negozi di fai da te ad un prezzo più basso rispetto a quello dei negozi specializzati: si tratta di scelte commerciali che io non condivido ma che si possono spiegare con la necessità di svendere partite di piastrelle di seconda scelta – invendibili in altro modo.

[5] Mantenere la posizione dei sanitari e degli arredi

Se il nostro scopo è contenere il costo della manodopera evitare di spostare i sanitari, il lavandino, la doccia o la vasca ridurrà considerevolmente i tempi dei lavori, facilitando gli operatori. Non spaccare la muratura consente di risparmiare un sacco di tempo e soldi. Se la disposizione degli elementi è ancora funzionale si può rimodernare il bagno modificando solo lo stile e sostituendo i pezzi con sanitari moderni, un mobile con lavabo integrato e magari una doccia ampia. Se si riescono anche a conservare le piastrelle (rivestendole o ridipingendole come spiegato più su) l’intervento non rientra nemmeno in una vera e propria ristrutturazione.

 

Rinnovare il bagno senza ristrutturare: un nuovo look senza demolire

A volte non è necessario intervenire sulle tubature o rimuovere le vecchie piastrelle per rendere un vecchio bagno più moderno e funzionale. Abbiamo visto più su alcuni spunti per rimodernare un bagno vecchio senza interventi troppo impegnativi, ma che richiedono spesso la presenza di manodopera specializzata per alcuni passaggi come la posa di nuovi rivestimenti o piastrelle, l’installazione dei sanitari o di un nuovo box doccia. Ma si può abbellire un bagno datato anche con alcuni semplici trucchi o acquisti mirati, puntando su stile e decorazione.

Di seguito alcune idee valide anche in soluzioni come case in affitto o abitazioni temporanee in cui non si ha il permesso di fare lavori.

  • Pulizia | Sembra scontato ma una pulizia straordinaria, che includa anche lo sbiancamento delle fughe o dei siliconi e la rimozione della muffa negli angoli, così come una pulizia approfondita dalla doccia (un trattamento anticalcare può essere d’aiuto) è un primo passo per dare al bagno un aspetto più luminoso e accogliente;
  • Rinnovo dei tessuti | Tende e asciugamani sono un importante elemento d’arredo e non vanno trascurati: coordinare i colori è fondamentale per rendere immediatamente l’idea di un ambiente curato ed elegante;
  • Nuovi accessori | La stessa cosa vale per gli accessori: bicchieri portaspazzolini, portasaponi, portarotolo, mensoline: coordinare e prestare attenzione a questi dettagli aiuta a definire lo stile del bagno senza spendere troppo;
  • Specchio e illuminazione | Un bagno datato può essere ravvivato cambiando anche semplicemente lo specchio e le lampade: le luci non sono un elemento trascurabile ma un elemento d’arredo a tutti gli effetti, da valorizzare anche inserendo punti luce che valorizzano i vari angoli (una nicchia, la vasca, la doccia, ecc…);
  • Quadri, stampe, piante | Gli elementi decorativi sono un tocco finale spesso determinante per trasformare un vecchio bagno in un ambiente più accogliente e moderno.
  • Non tralasciare i serramenti: porta e finestra del bagno sono importantissime, si possono ridipingere o rivestire per rinnovare l’aspetto dell’ambiente (o si può cambiare la tenda della finestra se il serramento è datato e non si può intervenire). 

 

Un esempio: progetto, foto e costi di una vera ristrutturazione low cost

Le foto che seguono appartengono al bagno di una collega e amica – Elisabetta Rizzato, aka @italianbark, architetta e influencer – che qualche hanno fa ha ristrutturato il suo bagno adottando soluzioni fai da te e low cost, cercando di spendere meno possibile perché sapeva che non sarebbe stato il bagno di una casa definitiva ma voleva dargli un nuovo volto.

Elisabetta ha deciso di non demolire, di recuperare quanto possibile e di rivestire/ricoprire il pavimento, scegliendo poi nuovi arredi e sanitari. Ecco come ha fatto e quanto ha speso.

Ha rinnovato lo stile del bagno originale sostituendo la vasca con la doccia, i vecchi sanitari e il mobile, rivestendo le piastrelle esistenti senza demolire. Mi ha raccontato come ha fatto e quanto ha speso. Curiosi?

 

La ristrutturazione del bagno di Elisabetta ci dimostra 6 modi per fare un restyling low cost ad effetto wow:

  • ha ricoperto il vecchio pavimento con nuove piastrelle in gres con un motivo geometrico contemporaneo in grado di dare tutt’altra personalità al bagno (attenzione: se non si scelgono piastrelle a basso spessore bisogna rifilare la porta dal bagno – verificare le altezze);
  • ha deciso di dipingere da sola le piastrelle del bagno (con l’aiuto del compagno), nascondendo il rosa delle vecchie mattonelle e la greca anni ’90;
  • ha conservato gli scarichi originali sostituendo i sanitari vecchi con una coppia wc e bidet a filo parete non sospesa, così da evitare tanti lavori;
  • ha sostituito la vasca con una cabina combinata che ospita anche un vano contenitore e include già i rivestimenti interni, così ha nascosto le vecchie piastrelle in parte demolite per rimuovere la vasca;
  • ha fatto realizzare una struttura in ferro da un fabbro evitando di comprare un mobile da bagno chiuso e più costoso, acquistando solo un lavabo in appoggio in ceramica;
  • ha puntato molto sugli accessori decor dando al nuovo bagno un aspetto moderno e luminoso ispirato allo stile industriale e nordico.

Una splendida dimostrazione di come si possa rifare il bagno senza togliere le piastrelle e senza demolire più di tanto. Nel post che ha scritto sul suo blog ci sono tutti i dettagli sui brand inseriti e i prodotti acquistati. Trovate anche l’articolo con le ispirazioni per lo stile che aveva scritto prima di iniziare i lavori.

Lo so che vi state chiedendo quanto ha speso! Ecco qui:

 

Ristrutturare il bagno a basso costo: ecco il totale speso per questo progetto

 

Costo arredi e sanitari: 1760 euro

  • Sanitari (Smile, Ceramica Cielo) € 476
  • Mobile su misura in ferro € 400
  • Lavabo in appoggio € 280
  • Rubinetteria e sifone € 161
  • Piastrelle pavimento (Tonalite, 65€/mq) € 293
  • Pitture e smalti per pareti, porta e finestra del bagno, rivestimento vecchie piastrelle € 150

Costo accessori bagno economici: 154 euro

  • Specchiera (Leroy Merlin) € 80
  • Varie decor (Tiger) € 20
  • Illuminazione (Lampada Ikea, Applique Maison Du Monde) € 54

Costo nuova doccia con pareti: 2.210 euro

  • Fornitura (Revolution, Novellini: cabina composta da piatto doccia, pareti doccia con colonna rubinetteria, mobile a giorno più vano contenitore, profili neri) € 2.210

Costo manodopera per ristrutturazione bagno: 1380 euro

  • Smontaggio e smaltimento vecchi arredi e vasca, installazione nuovi sanitari con rubinetti e mobile con lavabo € 700
  • Posa nuova cabina doccia con collegamento rubinetteria €430
  • Piastrelle pavimento € 250

Costo ristrutturazione bagno fai da te: 5.504 euro

Mi spiace deludervi: se pensate che 5.500 euro siano tanti per ristrutturare un bagno… non è così.

Considerate inoltre che le piastrelle scelte sono di fascia alta e che la cabina doccia incide molto sul totale e può essere sostituita con un modello semplice e più economico, coprendo le piastrelle originali con pannelli murali come quelli di cui parlavo più su.

Ipotizzando di inserire un box doccia da circa 500€, si può ristrutturare il bagno spendendo molto meno – siamo intorno ai 4000 euro -: ricordate però che in quel caso andrà ripitturata anche la parete della ex vasca o andrà considerato il costo dei pannelli o dei nuovi rivestimenti in copertura).

In questo progetto siamo al limite tra un semplice restyling e una vera e propria ristrutturazione con demolizione e spostamento delle tubature (la sostituzione dei sanitari e l’eliminazione della vasca sono due interventi determinanti perché si possa parlare di ristrutturazione). Se solo si fosse deciso di spostare alcuni elementi o di togliere le piastrelle esistenti il costo totale sarebbe aumentato di molto.

 

bagno moderno con piastrelle grigie
Uniformare i rivestimenti può essere un altro modo per avere piastrelle nuove moderne spendendo meno (credits: R Architecture via Unsplash)

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Ristrutturazione bagno economica: come affrontarla

Tantissime persone restano stupite davanti ai preventivi per ristrutturare il bagno. Probabilmente non immaginano il costo di un simile intervento, o danno per scontato di riuscire a tagliare i costi scegliendo da soli o sottovalutando diverse cose (per inesperienza).

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Progettare il bagno non significa disporre (a caso) degli elementi d’arredo su una piantina di carta.

Significa conoscere problematiche (e saper affrontarle), prevederne ed evitarne altre, trovare soluzioni in base ai prodotti presenti sul mercato (dunque essere aggiornati su collezioni, materiali, soluzioni) e rispondere ad esigenze funzionali oggettive oltre che soggettive.

Progettare una ristrutturazione, quindi, non è così semplice. Affidarsi al fai da te è una soluzione che rappresenta un compromesso quando il budget è un aspetto intoccabile, e come abbiamo visto tante cose si possono fare senza particolari rischi. Non tutte, però, ed è questo che io temo.

 

Ristrutturare il bagno: fai da te o professionista? Pro e contro, secondo me.

Lo so, il contro è il costo, quindi non mi dilungo nemmeno. Ma siete sicuri di aver considerato bene i pro?

Avete mai considerato di risparmiare solo sugli arredi e non sulla progettazione? Rivolgersi a una persona competente a volte può farvi risparmiare molto di più, perché conosce soluzioni per riorganizzare gli spazi, conosce i materiali più adatti per rivestire le piastrelle e può dare spunti che potreste non aver mai considerato. Quando si prevendono alcuni lavori – anche se per una parziale ristrutturazione del bagno in economia – è consigliabile affidarsi a chi ne sa più di noi per evitare danni. E spese future che vanificherebbero tutto l’impegno per quello che doveva essere un restyling con poca spesa.

Che ne pensate? Avete avuto esperienze o pensato di rimodernare un vecchio bagno in economia e state cercando idee? Vi aspetto nei commenti!

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