In base a cosa scegliere una collezione di sanitari per il bagno? Prezzo, estetica, qualità, brand? Come orientarsi tra i numerosi modelli di wc e bidet sul mercato? Quali sono le caratteristiche di un sanitario di buona qualità? E quali i test che deve superare per poter essere un buon prodotto, durevole e sicuro, e facile da pulire? Ho trovato le risposte a queste domande e le condivido con voi in questo post.
.:
[edgtf_dropcaps type=”normal” color=” background_color=”]I[/edgtf_dropcaps]l post di oggi anticipa un argomento di cui parlerò in modo approfondito nel prossimo e-book – dedicato alla scelta dei sanitari per il bagno – e fa tesoro di quanto imparato durante uno degli ultimi blogger tour: qualche settimana fa ho visitato infatti la fabbrica di sanitari di GSI Ceramica, a Civita Castellana. Ho scoperto tantissime cose che oggi sono felice di condividere con tutti coloro che stanno affrontando l’acquisto di wc e bidet e non sanno come orientarsi.
.
[edgtf_button size=” type=” text=”Scegliere wc e bidet: guida completa (e-book gratuito)” custom_class=” icon_pack=”font_awesome” fa_icon=” link=”E il mio primo e-book, lo conoscete? Guida alla scelta del box doccia” target=”_self” color=” hover_color=” background_color=” hover_background_color=” border_color=” hover_border_color=” font_size=” font_weight=” margin=”]
.
.
E il mio primo e-book, lo conoscete?
Guida alla scelta del box doccia
Non ero mai stata in uno stabilimento produttivo di sanitari in ceramica. Ho visitato fabbriche di piastrelle (e ho imparato come nasce una piastrella in gres porcellanato), di mobili da bagno, di box doccia, di rubinetteria. Ma non avevo mai visto come nasce un sanitario! E mi sono resa conto che non sapevo un sacco di cose interessanti.
Spesso veniamo attirati da un design particolarmente accattivante, che però non fa rima (non sempre almeno) con comodità e accessibilità (di prezzo). Ci facciamo ammaliare da una collezione per i suoi colori, oggi che i sanitari colorati sono tornati di moda, ma non sappiamo nulla su come quegli smalti colorati vengano applicati, o se resisteranno nel tempo. Oppure scegliamo sanitari bellissimi ma che poi… scaricano male. In nessun negozio in effetti li fanno vedere in funzione.
La cosa più “grave” è che spesso sottovalutiamo l’acquisto dei sanitari per risparmiare budget da dedicare al resto dell’arredo o alle piastrelle, ma dovremmo ragionare bene sull’importanza di wc e bidet che, se non altro, sono l’unica cosa fondamentale in un bagno (intendo: senza la quale il bagno stesso non sarebbe definibile come tale). Nonché una delle più complicate e costose da cambiare negli anni.
Color Elements: la serie colorata GSI ispirata alle tinte naturali
Cosa sarebbe utile sapere, quindi, prima di comprare i sanitari?
Ecco allora un elenco degli aspetti che influiscono sulla qualità di wc e bidet, che ho stilato dopo la visita in fabbrica. Parlo sempre di entrambi i sanitari, anche se in questo post mi riferisco soprattutto al water: vi consiglio di scegliere una collezione basandovi su quest’ultimo, va da sé infatti che il bidet avrà le stesse caratteristiche di estetica, ergonomia, finiture.
[edgtf_button size=” type=”outline” text=”Vai al sito GSI” custom_class=” icon_pack=”font_awesome” fa_icon=” link=”https://www.gsiceramica.it/it/” target=”_self” color=” hover_color=” background_color=” hover_background_color=” border_color=” hover_border_color=” font_size=” font_weight=” margin=”]
.
.
1 | L’importanza delle materie prime
Mi riferisco alla qualità delle materie prime utilizzate per la produzione dei sanitari, che sono di due tipi:
- materie prime per la creazione dell’impasto ceramico (per i sanitari si usa la vetrochina, mentre il fireclay è più utilizzato per piatti doccia o lavabi);
- materie prime per gli smalti di finitura (lucidi, opachi, colorati)
In entrambi i casi si tratta di materie prime naturali, di per sé quindi variabili in modo imprevedibile. Per questo motivo ogni volta che arrivano in azienda devono essere controllate, e questa verifica viene svolta in GSI all’interno di un laboratorio da personale specializzato. Nelle didascalie delle foto trovate alcuni test effettuati sulle materie prime.
È vero che quando si va in negozio queste informazioni non vengono fornite ai clienti ma potete tranquillamente chiedere voi, oppure (nel caso in cui l’addetto alla vendita non sia così informato) approfondire grazie a internet: i siti aziendali oggi hanno delle belle pagine che spiegano tutto, e dei canali social attivi a cui ci si può rivolgere direttamente. Oggi abbiamo tanti mezzi per informarci prima di comprare qualsiasi cosa, non abbiate paura di chiedere alla fonte, le aziende sono felici di raccontarvi cosa c’è dietro ai loro prodotti.
2 | La smaltatura
I water GSI sono smaltati internamente in ogni punto a contatto con l’acqua, scarico incluso. Questo garantisce igiene e durata del sanitario nel tempo (grazie al fatto che resterà più pulito negli anni).
Avete presente quei water (magari neanche vecchissimi) striati sul fondo, impossibile da pulire? Ecco, quello è un problema legato alla qualità della smaltatura interna. Nonché uno dei motivi per cui quando si entra in una casa nuova con sanitari già usati… sarebbe sempre cosa buona e giusta cambiarli per questioni igieniche. Negli anni, infatti, l’impasto assorbe tutto ciò che passa nelle parti mal smaltate. Ecco perché a volte i wc emettono cattivi odori anche in assenza di perdite o problemi idraulici. La puzza arriva proprio dalla ceramica, che nel tempo ha assorbito ciò che doveva lasciar scorrere via.
3 | Funzionalità ergonomia
Non solo belli ma comodi. Wc e bidet devono essere comodi! Vi è mai capitato di sedervi su dei sanitari che vi sembravano proprio scomodi? Magari con foro stretto, o sedile che poggiava male, o bordi fastidiosi per la seduta? Il design di un sanitario non sempre va d’accordo con la sua comodità, motivo per cui io consiglio sempre di sedersi sui sanitari prima di sceglierli. Non sarà una cosa bellissima da fare nei negozi, ma vi risparmia pentimenti futuri!
4 | Rispetto delle normative e standard di qualità
In GSI i controlli qualitativi sono molto accurati, e vengono eseguiti a campione o pezzo per pezzo a seconda del tipo di test.
Prova di tenuta sottovuoto
Questa prova ad esempio viene fatta su tutti i water e consiste nella chiusura di tutti i fori del sanitario per controllare che la ceramica non abbia crepe o microfori non visibili che potrebbero provocare perdite future. Una volta tappati i buchi, una macchina aspira aria dal wc e restituisce i dati relativi alla pressione interna attraverso un video.
Prove di tenuta per i sanitari sospesi
A campione, viene eseguito un test per controllare la stabilità dei sanitari sospesi agganciati a muro: viene appoggiata una barra di 400 kg per 24 ore su un water. I sanitari che non hanno cedimenti passano il test. Questo per rassicurare chi ancora non si fida dei sospesi per paura che siano meno stabili o sicuri rispetto ai sanitari a pavimento!
5 | L’efficienza dello scarico
Anche lo scarico viene sottoposto ad analisi e test rigidi per verificarne silenziosità, schizzi ed efficienza.
A questo scopo si utilizzano feci artificiali (simulano il peso di quelle reali) e palline per controllare la quantità e potenza del getto d’acqua necessarie per scaricare. GSI esegue test all’americana (ossia confronta i propri modelli con quelli delle aziende concorrenti), così da avere una panoramica.
SCARICO SWIRLFLUSH® | Un sistema di scarico innovativo caratterizzato dall’assenza totale di brida e dalla distribuzione uniforme dell’acqua che arriva in tutti i punti del sanitario senza schizzare e in modo silenzioso (soli 64 decibel registrati in fase di scarico). Osservarlo in funzione e di fianco ad altri sistemi mi è stato utilissimo per capirne il valore!
6 | La facilità di pulizia
Più un oggetto è semplice da pulire, più dura nel tempo. Questo vale per qualsiasi prodotto, figuriamoci per un water!
E cosa rende un wc semplice da pulire? Una buona smaltatura interna integrale (lo abbiamo visto sopra), un design pulito e lineare (senza scansi con accumuli fastidiosi di polvere), una finitura idrorepellente e magari antibatterica, e la possibilità di sganciare il sedile!
EXTRAGLAZE® | Si tratta di uno smalto di finitura che riduce al minimo la porosità della ceramica, rendendola levigata e brillante, quindi facilmente lavabile. Acqua e sporcizia scivolano via rapidamente, insieme a calcare e batteri. Essendo applicato prima della cottura, il trattamento è permanente, e permette di utilizzare anche meno detersivi (cosa che fa bene all’ambiente). I sanitari Gold e Platinum (serie oro e argento) sono inoltre dotati di Antiscratch, una smaltatura molto resistente specifica per questo tipo di finitura (ne ho parlato qui).
EXTRAGLAZE ANTIBACTERIAL® | Allo smalto Extraglaze si aggiunge la forza degli ioni di Titanio e Argento, che garantiscono resistenza ai batteri certificata ISO 22196. Al momento disponibile solo sui sanitari per disabili, è prevista la prossima applicazione anche ai sanitari delle linee di punta.
DUALGLAZE | Anche chi ama i sanitari opachi può contare sulla garanzia della massima igiene all’interno del sanitario: con Dualglaze GSI propone la smaltatura interna lucida (con Extraglaze®) e quella esterna matt.
QUICKRELEASE | I modelli recenti, oltre alla chiusura rallentata soft-close, hanno la possibilità di estrarre il sedile con un semplice click, il che permette di avere accesso totale alla seduta in ceramica e di pulire bene il sedile stesso.
.
Siete curiosi di conoscere le fasi di produzione di water in ceramica? Dalla progettazione e prototipazione, fino all’imballo, eccovi un post:
[edgtf_button size=” type=” text=”come nasce un sanitario: le fasi di produzione” custom_class=” icon_pack=”font_awesome” fa_icon=” link=”https://www.besidebathrooms.com/come-e-fatto-un-water/” target=”_self” color=” hover_color=” background_color=” hover_background_color=” border_color=” hover_border_color=” font_size=” font_weight=” margin=”]
Su GSI e Civita Castellana: un bellissimo blogger tour
[edgtf_dropcaps type=”normal” color=” background_color=”]G[/edgtf_dropcaps]SI Ceramica è un’azienda di Civita Castellana, paese in provincia di Viterbo famoso per essere stato in epoca preromana la capitale dei Falisci (all’epoca si chiamava Falerii Veteres). La collaborazione con l’azienda, iniziata l’anno scorso, mi ha portata a conoscere da vicino il paese in cui è nata e la fabbrica in cui nascono le loro collezioni, in occasione di un blogger tour piacevolissimo condiviso con altre colleghe (qualcuno di voi avrà visto le Stories su Instagram, per ora sono ancora in evidenza).
Blogger tour che è iniziato proprio dal centro storico di Civita Castellana (molto suggestivo, se non ci siete mai stati vi consiglio di andarci) e dalla visita del museo che racconta la storia di questo popolo così all’avanguardia e a cui dobbiamo lo sviluppo della tecnica di produzione odierna delle ceramiche.
Il legame che GSI ha con il territorio, come spesso accade, è molto forte e significativo: pensate che nel centro del paese, proprio nel parco antistante il museo, c’è una statua realizzata in ceramica sanitaria (non pare ne esistano altre!) proprio da GSI, su progetto dello scultore di fama mondiale Alessio Paternesi, originario proprio di Civita. Un omaggio dell’azienda al luogo a cui appartiene.
Civita Castellana è divenuto nel tempo il distretto produttivo della ceramica sanitaria made in Italy, quasi tutti le aziende che producono sanitari hanno infatti sede in quest’area.
◊
Post in collaborazione con GSI