Se un tempo il bagno era il luogo della ceramica, oggi questo materiale lascia ampio spazio a tante altre soluzioni composite e tecniche che permettono più flessibilità e libertà creativa. Tra i materiali che possiamo oggi utilizzare nel bagno moderno spicca una delle novità di antoniolupi: il Flumood®.
Il mio viaggio esplorativo nel mondo di antoniolupi continua, e approfondisce di volta in volta un prodotto o una collezione del brand. Questa volta ho deciso di soffermarmi sulla materia, che plasmata dal design dà vita a prodotti dall’estetica unica e ben riconoscibile. Se avete già sentito parlare genericamente di solid surface (materiali composti prevalentemente da miscele di minerali, resine acriliche o poliestere e pigmenti), probabilmente non conoscete una delle sue ultime evoluzioni: il Flumood®.
AGO85: lavabo freestanding in Flumood bianco
FLUMOOD®: F.A.Q.
Il Flumood® è il frutto delle recenti ricerche di antoniolupi, da sempre anticipatore di tendenze e innovatore (magari non lo sapete ma fu il primo a utilizzare il Corian per lavabi e piatti – nel 2001 – o il primo a introdurre il Cristalplant, nel 2007) ed è composto di idrossido di alluminio e resine sintetiche a basso contenuto di stirene (un idrocarburo utilizzato per la produzione di materiali plastici).
Si tratta di un materiale atossico e non poroso, compatto e semplice da pulire, e – cosa importantissima oggi – green. Resistente a graffi e danni derivanti dall’uso quotidiano, si può ripristinare completamente. Perfetto quindi per il bagno e a prova di famiglia!
Setoso e morbido al tatto, ha una superficie opaca ed è disponibile sia in versione flat (liscia) che texture (una sorta di effetto pietra). Inizialmente è stato proposto in colore bianco ma oggi è possibile averlo anche con goffratura esterna nei colori della palette antoniolupi.
Vasche e lavabi in Flumood®
Tra le tante proposte del brand, le ultime realizzate in Flumood® sono la vasca Mastello (di cui sono innamorata, l’ho vista dal vivo al Fuorisalone 2019) e il lavabo freestanding AGO85, entrambi frutto della creatività del designer Mario Ferrarini.
Mastello: massimo relax, dimensioni contenute
Credo sia una delle vasche freestanding più piccole del mercato: soli 135 cm, che assicurano comodità anche a una persona alta 195 cm. Ergonomica, elegante, protagonista del bagno pur occupando pochissimo spazio. Una tinozza – vasca in Flumood che integra un’alzatina in legno che agevola l’ingresso. Lanciata in bianco proprio lo scorso aprile, è disponibile anche colorata esternamente.
Copio le parole del brand per descriverla perché le trovo stupende: “Un oggetto che diventava luogo, perché proprio il mastello, collocato al centro della stanza diventava il fulcro della scena, attorno al quale giocare, raccontare storie, condividere emozioni.”
Flumood colorato: la vasca Mastello di antoniolupi
Ago85: leggerezza fatta lavabo
Un lavabo in Flumood caratterizzato dalla perfezione delle forme: il catino circolare ha bordi sottilissimi e leggeri, la base cilindrica si restringe verso l’alto rendendo la colonna sinuosa e fluida.
Un lavabo che da solo è in grado di dare carattere alla stanza da bagno, da solo o in coppia, valorizzato dalla rubinetteria freestanding. Nelle foto che seguono viene ancor di più enfatizzato dalla maxi specchiera Spicchio (di cui dovrò assolutamente parlarvi!)
AGO85 | antoniolupi – lavabo freestanding in Flumood colorato
Allora, cosa preferite? La trasparenza preziosa del Cristalmood o la presenza scenica del Flumood?
Post in collaborazione con antoniolupi