Una vasca su misura piccola in Solid Surface? Eccola qui.

Un progetto totalmente su misura per realizzare un desiderio nella B-HOME: vi racconto com’è nata la vasca da bagno che abbiamo scelto per casa, dal progetto alla realizzazione.

Nel due post precedenti ho iniziato a illustrare in dettaglio il bagno dedicato alla vasca, nato appunto come bagno destinato a una seconda doccia. Come vi spiegavo qui, infatti, abbiamo fatto modificare il progetto iniziale per poter installare una vasca da bagno, diventata importantissima soprattutto dopo la nascita di Camilla, che la usa regolarmente.

Lo spazio ricavato per la vasca dopo le modifiche era di 70×170 cm, che sono anche le dimensioni di una vasca standard: non avrei avuto problemi dunque a trovarne una. Il fatto è che io non volevo mica una vasca normale 🙂

Una vasca freestanding che in realtà non è freestanding

Più o meno questa è la descrizione di quello che avevo in mente! Sì, perché di vasche da bagno 70×170 cm ce ne sono moltissime, in differenti materiali, sia rettangolari che stondate. MA:

• Una vasca rettangolare 70×170 sarebbe stata troppo ingombrante visivamente per il nostro bagno piccolo: non mi piaceva assolutamente, anche se avrebbe potuto essere installata a parete senza problemi;
• volevo una vasca dalle linee morbide come quelle freestanding… ma addossandola al muro avrei avuto seri problemi di pulizia, perché l’acqua sarebbe fuoriuscita dalla vasca in punti impossibili da raggiungere; installarla lontana dal muro, invece, non sarebbe stato fattibile perché sono quasi tutte molto grandi.
• Una vasca freestanding avrebbe dovuto necessariamente essere più piccola (o meglio, sarebbe stato sufficiente meno profonda), perché avrei potuto installarla più lontano dalla parete creando lo spazio per la pulizia.

Una vasca su disegno: la proposta inaspettata di Albatros

Nel raccontare il work in progress del progetto su Instagram, Albatros (con cui collaboro da un bel po’ ormai) ha risposto alle Stories dicendomi una cosa che non immaginavo: mi proponevano di realizzare una vasca da bagno su misura più piccola, progettandola su disegno in base alle misure e alle necessità.

Non ci avevo pensato minimamente, confesso. E pur conoscendo l’azienda, non sapevo avessero questa flessibilità produttiva e progettuale (se non la conoscete, ecco il sito Albatros).

Da quel momento è andato tutto in discesa. Il team tecnico dell’azienda ha elaborato un progetto di vasca su misura piccola in Solid Surface partendo da una delle mie preferite della loro gamma: Ethos Wall.

Così:

Ecco la scheda tecnica che Albatros mi ha inviato per sottopormi l’idea. Neanche a dirlo, l’avevo già accettata prima di leggere i dettagli.

Le dimensioni esterne della vasca sono 170×70 cm ma il bacino interno misura 160×60 cm. Una minivasca che – credetemi – piccola non è.

Cosa cambia rispetto a Ethos Wall?

Oltre ad essere più piccola, la versione mini di Ethos Wall non ha (ovviamente) il contenitore e ha il ripiano posteriore allo stesso livello del bordo della vasca: questo la rende molto più pratica per la pulizia, perché l’acqua resta appunto sul bordo. Lo staff tecnico ha quindi trovato il modo di compattare il concept di Ethos Wall alle dimensioni contenute degli spazi.

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Come fare ad avere anche l’idromassaggio in così poco spazio?

Ero già contenta di avere una vasca che adoravo nelle dimensioni adatte al nostro bagno, non potevo sperare di avere anche l’idromassaggio.

E invece.

Sono riusciti a compattare l’impianto per l’idromassaggio airpool anche nella versione piccola della vasca Ethos!

Non vi dico la felicità di Camilla che può fare “il bagno con le bolle”! E vi assicuro che la dimensione interna della vasca (60×160 cm) è comodissima e paragonabile a quelle standard. La riduzione del bacino non si nota per niente. Dal vivo nessuno si accorge che è una “vasca piccola“.

Peraltro considerate che in vasca da bagno si sta seduti, non distesi: sono sufficienti 150 cm o anche meno per stare comodi: è molto più importante il design del bacino (un appoggio comodo per la schiena) rispetto alla sua lunghezza.

Su instagram ho ripreso tutta l’installazione mostrando i vari step e l’equipaggiamento tecnico della vasca (le stories sono in evidenza, per chi usa il social > dovrebbero partire cliccando qui: si trovano circa a metà del blocco di stories nr 5).

La soddisfazione più grande

Questo è un commento personale. Il progetto della B-HOME mi ha dato la possibilità di collaborare con le aziende che già conosco da anni stringendo un rapporto quindi consolidato. Qui siamo andati anche oltre: abbiamo dato vita, insieme, a un prodotto nuovo e funzionale, che risponde a un’esigenza molto sentita, ovvero quella di avere una vasca di design in poco spazio, bella come quelle freestanding ma senza il problema del mancato appoggio a parete. Una vasca che è piaciuta moltissimo a chi ha visto le stories, che ha ricevuto numerose richieste di preventivo, che forse verrà perfino esposta in uno showroom come nuovo prodotto.

Non ho soddisfatto solo un’esigenza personale, quindi, ma ho contribuito a creare qualcosa <3 Non potete capire che bello. E non posso che ringraziare Albatros per aver colto al volo una bellissima opportunità.

Vi parlerò ancora di questo progetto approfondendo alcuni aspetti tecnici, e ancora di quest’azienda, che visiterò anche personalmente per conoscerla meglio. Faremo cose belle insieme 🙂

Come si dice? Stay tuned.