Se ne parla tanto: lavabi, piatti, top per mobili, vasche da bagno, perfino sanitari in Solid Surface. Sì, ma sapete cos’è questo materiale? Com’è composto? Conoscete le sue caratteristiche per decidere se fa per voi o meno? Vi aiuto a scoprirlo!

Negli ultimi anni devo aver parlato diverse volte, soprattutto sui profili social, di Solid Surface, decantando questo e quell’altro prodotto. Solo ora che però ce l’ho in casa mi sono sentita di dedicargli un articolo raccontarvi tutto quello che ho imparato e aiutarvi a capire se è il materiale per il bagno giusto per voi!

Facciamo un passo indietro, per gli assenti nelle puntate precedenti: il Solid Surface è il materiale della mia vasca su misura realizzata da Albatros Wellness. Confesso anche una cosa: nonostante veda da anni questi materiali e mi siano sempre piaciuti, li ho scelti per casa con un piccolo dubbio, dovuto al fatto che “non sai mai” finché non lo usi tutti i giorni.

Quindi questo post è scritto con super cognizione di causa, posso dirlo ad alta voce: adoro il Solid Surface!

Cos’è il Solid Surface?

Partiamo quindi dalle basi. Ok, bello il nome… ma cos’è ‘sta “superfice solida“? Innanzitutto, sappiate che con questo termine non si identifica un unico prodotto ma una famiglia di prodotti accomunati da simili caratteristiche: si tratta di materiali di nuova generazione, artificiali (che sembra una cosa brutta, ma vuol dire semplicemente che non esiste in natura), composti da:

  • una quantità variabile di resine acriliche o poliestere
  • una quantità variabile di minerali naturali (tri-idrato di alluminio)
  • una quantità variabile di pigmenti colorati (nel caso delle versioni colorate)

Proprio questa differenti percentuali dei componenti distinguono i Solid Surface disponibili sul mercato. Alcune aziende hanno sviluppato o commercializzato alcuni tipi di Solid Surface con nomi commerciali diversi (Krion® , Staron® , DuPont™ Corian® , Flumood® sono alcuni tra i più noti).

Le caratteristiche tecniche del Solid Surface

Il Solid Surface è un materiale ecologico, in quanto riciclabile al 100%.

Esteticamente si presenta opaco e molto uniforme, con colorazione omogenea, e permette di creare qualsiasi forma unendo singoli pezzi senza visibilità dei punti di giunzione, per una maggiore facilità di pulizia.

Caldo e setoso al tatto, è igienico e antibatterico (perché non poroso e inassorbente) senza alcun bisogno di trattamenti. Non a caso è utilizzato spesso anche in ambiente ospedaliero.

Altra cosa molto importante: il Solid Surface è un materiale atossico (non emette sostanze volatili) e ignifugo.

Come nasce un prodotto in Solid Surface?

Il Solid Surface si presenta in lastre piane di differenti spessori (in alcuni casi viene invece colato negli stampi): queste possono essere termoformate e unite tra loro, come dicevo prima senza giunzioni visibili, ottenendo qualsiasi sagoma e assumendo qualsiasi forma. Nell’arredo bagno, questo materiale viene utilizzato per lavabi di design, piatti e vasche da bagno, top di mobili da bagno.

Ciò che distingue i prodotti è spesso la lavorazione, che – anche nel caso delle grandi aziende – resta per lo più artigianale, soprattutto per la fase delle rifiniture finali.

Albatros, per esempio, cura tutte le fasi di lavorazione in modo artigianale: basta pensare a come è stato seguito lo sviluppo del progetto della nostra vasca su misura. Dallo studio al disegno, passando per l’analisi delle ipotesi di posizionamento del motore per l’airpool, l’azienda ha curato in tutti i dettagli assecondando le nostre esigenze. La possibilità di unire lastre e non vederne i punti di giunzioni, nel nostro caso ha permesso la creazione della mensola che consente di appoggiare la vasca a parete.

Manutenzione del Solid Surface: come pulirlo o risolvere piccoli problemi

Duro e resistente, non necessità di particolare manutenzione e si pulisce molto facilmente. Per la cura quotidiana basta asciugare con spugnette assorbenti o panni in microfibra, utilizzando al massimo uno sgrassatore (l’importante è non usare prodotti aggressivi). Si possono utilizzare anticalcare in gel, risciacquando accuratamente.

Eventuali macchie più ostinate possono essere rimosse utilizzando anche dell’ammoniaca diluita (anche se la gomma magica risolve quasi tutti i problemi, provare per credere! Albatros peraltro la dà già in dotazione con i suoi prodotti.). Un liquido che invece può creare danni è l’acetone: attenzione, perché rovina diversi materiali di ultima generazione, tra cui i Solid Surface. Dunque, evitate di mettervi lo smalto proprio lì vicino 🙂

Piccoli graffi possono essere riparati utilizzando una spugnetta abrasiva per grattare il danno e rendere omogenea nuovamente la superficie.

Quanto sopra vale per l’utilizzo del Solid Surface in bagno. Per l’ambiente cucina vi consiglierei di attenervi alle indicazioni dei produttori, perché ci sono alcune piccole attenzioni da prestare soprattutto con il calore e alcuni liquidi.

IMPORTANTE.

Per quanto riguarda le indicazioni per la manutenzione e la pulizia, attenetevi sempre al libretto istruzioni che ciascuna azienda rilascia. Ogni Solid Surface ha le sue caratteristiche e le sue necessità. Quanto sopra è valido per il materiale utilizzato da Albatros (e che io ho in casa).

Un post realizzato in collaborazione con Albatros – partner del progetto B-HOME

2 risposte

  1. Salve, Simona. Complimenti per il tuo post. La vasca in solid surface che hanno realizzato per la te sarebbe l’ideale anche per la mia nuova casa. Purtroppo, però, non ho idea di quanto possa costare. Qual è il prezzo? Approfitto per chiederti se quello nel tuo bagno è gres effetto legno. Mi diresti la marca? Grazie.

  2. Ciao Ivana! Grazie mille, la vasca in questione è un prodotto di fascia alta come immagini, nel caso del modello che ho in bagno (con Airpool) siamo sui 6000 iva inclusa se non erro. La cosa migliore è contattare direttamente Albatros e chiedere un preventivo, sono molto disponibili.
    Il pavimento è un gres effetto legno di FAP Ceramiche (collezione Fapnest, ne parlavo qui)

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