Miscelatore termostatico o monocomando? Cosa cambia e come scegliere

I miscelatori termostatici sono ormai abbastanza diffusi, eppure in molti non sanno cosa li distingue da un miscelatore monocomando tradizionale. Scopriamolo insieme con questo post, così potrete scegliere quale miscelatore acquistare!

Ho pensato di partire da alcune definizioni di base, che possono non essere così scontate, soprattutto per chi non è del settore. Sicuri, per esempio, di sapere cosa sia un rubinetto? Cominciamo:

RUBINETTO

Il rubinetto è un meccanismo o dispositivo di erogazione (e regolazione) dell’acqua che ha una leva o una manopola che ruota per permettere la fuoriuscita dell’acqua, non miscelata. Dunque, possiamo avere rubinetti dell’acqua fredda e rubinetti dell’acqua calda: avete presente quelli di una volta, separati, a parete?

MISCELATORE

Anche se i due termini vengono usati allo stesso modo, il miscelatore è differente, perché – come suggerisce la parola – in questo caso la miscelazione avviene in un unico corpo metallico. Dunque l’acqua esce dalla bocca già miscelata, ad una temperatura regolabile muovendo le manopole o la leva.

Esistono diversi tipi di miscelatore: a due comandi, monocomando, progressivo e termostatico.

Il miscelatore a doppio comando ha una bocca di erogazione, in genere centrale, e due manopole differenti per l’acqua calda e l’acqua fredda. Può essere un unico corpo o 3 corpi separati (bocca e due manopole): in questo secondo caso il bidet o il lavabo devono avere 3 fori.

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Collezione Corsivo | Miscelatore a doppio comando per lavabo
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Collezione Synth | Miscelatore a doppio comando per bidet a tre fori

Il miscelatore monocomando ha una leva unica (o comando unico), e un doppio movimento: a sinistra (di solito, ma può essere invertito) eroga acqua calda e a destra acqua fredda. Alzando la leva aumenta il flusso d’acqua: oggi è il modello più diffuso e venduto.

rubinetto bidet acciaio inox
Collezione Corsivo | Miscelatore bidet monocomando: temperatura e flusso sono regolati tramite il duplice movimento della leva (che in questo caso è laterale)

Il miscelatore progressivo è poco diffuso e poco conosciuto: ha un’unica leva che consente un solo movimento. All’aumentare dell’apertura aumenta sia il flusso che la temperatura. Opinione personale: lo trovo poco funzionale e non ne capisco l’utilità ma evidentemente qualcosa mi sfugge, perché se esiste un motivo ci sarà.

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Olivia (versione personalizzata realizzata a misura – la versione a catalogo la trovate qui) | Colonna doccia con miscelatore progressivo: una soluzione adottabile per le docce esterne ad esempio

E veniamo al miscelatore termostatico, che invece ha due comandi che svolgono 2 funzioni differenti: uno regola l’intensità del flusso e eroga acqua, l’altro controlla la temperatura di erogazione mantenendola costante.

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Collezione Corsivo | Colonna con miscelatore termostatico
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Collezione Synth | Miscelatore termostatico da incasso a parete (la leva che vedete imposta e regola la termperatura; i due rubinetti superiori consentono l’erogazione alla doccetta e al soffione – che in foto non compare)

In questo articolo vi sto mostrando tutte soluzioni in acciaio inox di Mina Rubinetterie, l’azienda che ho scelto per tutti i rubinetti del bagno e della cucina. In questo post trovate la composizione per il bagno doccia, qui invece quella per il bagno vasca della B-HOME: in entrambi i casi ho creato, grazie alla consulenza tecnica di Mina, delle composizioni con miscelatori termostatici senza deviazione. Negli articoli vi spiego bene i motivi e il risultato finale!

Differenze tra miscelatore monocomando e termostatico, pro e contro

Le definizioni dei paragrafi precedenti sono valide universalmente: tutti i miscelatori possono essere per vasca, doccia, lavandino e bidet, esterni.

Il termostatico, però, viene proposto soprattutto per la doccia perché è lì che si notano effettivamente le differenze. Mi spiego meglio qui di seguito, e vi riassumo i vantaggi del miscelatore termostatico:

  • Mantiene costante la temperatura: una volta impostata, non varierà al variare del flusso (quante volte per diminuire o aumentare la quantità di acqua modificate per sbaglio la temperatura di erogazione? E quanto fastidio dà questo mentre vi fate la doccia?)
  • Ha un blocco di sicurezza che impedisce all’acqua di superare i 38°: chi ha bambini o persone non autosufficienti, capirà l’importanza di questa cosa. E in ogni caso, sarà capitato a tutti di ustionarsi per sbaglio per aver spostato la leva un po’ troppo senza rendersene conto! Il blocco può essere eliminato manualmente ma torna in sede subito dopo.
  • Garantisce un comfort durante la doccia a cui io (essendoci abituata ormai) non riesco a rinunciare. Doversi spostare all’improvviso perché l’acqua diventa troppo fredda o troppo calda non piace a nessuno, vero?

Ha svantaggi? No! Ma…

  • Costa di più di un miscelatore monocomando tradizionale. E ci mancherebbe, aggiungo io. Ovviamente la tecnologia di funzionamento è più complessa e un po’ più costosa, ma ormai ci sono linee accessibili a tutti. Ciò che cambia, al di là dei materiali utilizzati per la realizzazione dei rubinetti, è anche la cartuccia termostatica, ovvero il meccanismo interno che consente la variazione e il mantenimento della temperatura.
  • Non sempre si può installare, o ha senso farlo: bisogna infatti verificare il tipo di caldaia, perché in alcuni casi il miscelatore termostatico non è compatibile.

E se vi dicessi doppio termostatico?

Lo so, proprio ora che avevamo fatto chiarezza vi parlo di un’altra soluzione! Il doppio termostatico è una sorta di “livello PRO” dei termostatici e vi dimostra l’accuratezza e la qualità di proposte di Mina Rubinetterie, che non offre solo le soluzioni standard.

Come funziona e cosa cambia? In questo caso il soffione e la doccetta della colonna doccia sono regolate separatamente da due miscelatori termostatici, che possono dunque permettere l’erogazione di acqua a temperature diverse, con la garanzia del controllo di un termostatico.

Scommetto che ne ignoravate l’esistenza, vero?

Ok, pure io, confesso. Mina ne sa sempre una più del diavolo.

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Miscelatore termostatico doppio (colonna doccia da esterno muro)

Spero di essere riuscita a spiegare in parole semplici la differenza tra i miscelatori, così che possa essere più semplice scegliere tra un monocomando e un termostatico. E se così non fosse… vi aspetto nei commenti! Ricordatevi sempre di consultare un professionista prima di scegliere la rubinetteria, perché come vedete non è così semplice come sembra. E oggi esistono tantissime soluzioni poco conosciute che possono però fare al caso vostro!

Post in collaborazione con Mina Rubinetterie

4 risposte

  1. Ciao, grazie per l’articolo, di grande aiuto!
    Ho una domanda: come faccio a capire se la mia caldaia è compatibile? (I rivenditori sono caduti dal pero quando gli ho chiesto info a riguardo).
    Grazie

  2. Ciao! L’unico modo per saperlo è chiedere al termotecnico (in alternativa, dovresti contattare direttamente il produttore della caldaia e verificare direttamente). Il rivenditore dei vari rubinetti giustamente non può sapere 🙂

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