Scegliere materiali resistenti in bagno significa pensare alla praticità e alla facilità di pulizia, ma anche ridurre la quantità di detersivi aggressivi e costosi che siamo costretti ad acquistare. Una scelta intelligente, pratica ed ecologica! Scopriamo Cristalmood e Flumood, due soluzioni di design belle e ultra resistenti!
Uno dei criteri che ho utilizzato per la scelta di tutte le superfici e gli arredi della B-HOME è la facilità di pulizia. Chiamiamola pure pigrizia, ma tutto ciò che richiedeva cure particolari o che sembrava poter essere particolarmente delicato – data anche la presenza di una bimba – non è stato considerato.
Ecco perché i nostri rivestimenti sono quasi tutti in gres porcellanato (uno dei materiali più resistenti in assoluto), o perché ho scelto tutti rubinetti in acciaio inox. La praticità (per me) viene prima di qualsiasi altra caratteristica.
Quando si pensa ad arredare casa, infatti, è fondamentale orientarsi verso soluzioni che troviamo adatte a noi e al nostro stile di vita.
Inutile progettare una cucina senza pensili e piena di mensole, se poi siamo disordinatissimi e detestiamo spolverare. Senza senso scegliere rubinetti o sanitari neri, se poi la gocciolina di calcare ci urta il sistema nervoso.
Ecco, allo stesso modo quando si sceglie il top del mobile da bagno o la vasca da bagno bisogna soffermarsi sul materiale di cui è composto. Per non pentirsi dopo l’acquisto (ogni volta che lo si pulisce).
Sapevate, per esempio, che la maggior parte dei materiali per il bagno è molto sensibile all’acetone? O che quasi tutti non tollerano la spugnetta abrasiva? O, ancora, che la candeggina non può essere usata ovunque?
Se il bagno viene usato regolarmente per farsi la tinta in casa o mettersi lo smalto, insomma, leggete attentamente questo post!
Scegliere materiali resistenti per un bagno facile da pulire è possibile (se sai come farlo)
Un bagno facile da pulire, il sogno di molti. Ma che significa? Quali caratteristiche deve avere quindi un materiale per l’arredo bagno per essere facile (e veloce!) da pulire?
Dovrebbe, innanzitutto, essere resistente, e tollerare i più noti prodotti per pulire il bagno che si trovano in commercio: in questo modo anche chi non ha letto la scheda tecnica non avrà brutte sorprese.
La scheda tecnica dei materiali, questa sconosciuta
Iniziare a pulire il bagno senza aver nemmeno consultato le informazioni tecniche del produttore è il primo grande errore che spesso si commette. Proprio lì, infatti, sono contenute indicazioni importanti per la cura del top del lavabo o della vasca da bagno (o di qualsiasi altra cosa abbiamo acquistato). Siamo abituati – almeno si spera – a conservare le istruzioni degli elettrodomestici ma è bene tenere in un cassetto o in uno scatolone tutte le schede tecniche dei materiali di casa. Soprattutto oggi che la ricerca tecnologica ce ne offre un’infinita varietà, ognuno con le sue caratteristiche e necessità.
Il fatto che le superfici del bagno siano spesso bianche, opache e setose non le rende tutti uguali!
Come pulire il bagno, insomma, è un’informazione preziosa ma accessibile
… 9 su 10 è scritto proprio nella scheda tecnica, e dipende dunque dalle caratteristiche dei materiali che abbiamo acquistato.
Ricapitolando, nello scegliere un lavabo, una vasca o un altro arredo bagno stiamo attenti a:
- Chiedere (o reperire) informazioni sulle caratteristiche tecniche dei materiali
- Conservare e consultare la scheda informativa del produttore, nella quale troveremo prodotti da usare (ma soprattutto da NON USARE) e indicazioni per la cura
Un mio consiglio personale, comunque, è quello di iniziare a comprare meno detersivi aggressivi ed inquinanti possibili, scegliendo soluzioni alternative ed ecologiche, che rispettano di più le superfici (io mi affido da tempo al sito mammachimica.it, sul quale ho trovato diverse ricette per autoprodurmi i prodotti per pulire il bagno in modo naturale, o almeno meno dannoso per l’ambiente)
Materiali vasca da bagno: quali i più resistenti?
La resistenza e la praticità della ceramica in bagno sono note. Veloce da pulire, tollera bene i prodotti chimici e non assorbe, non ci delude (quasi) mai. Unica pecca l’impossibilità di riparare eventuali crepe e i vincoli produttivi che non permettono di ottenere determinate forme tanto amate dal design contemporaneo.
Tra i nuovi materiali per vasche da bagno e lavabi, il Solid Surface è un prodotto molto interessante e molto apprezzato, anche se il termine riassume un’ampia gamma di soluzioni estetiche e cromatiche. Si tratta di un materiale simile al Corian (sempre lanciato da antoniolupi, nel 2001) con caratteristiche diverse a seconda della composizione. Ogni azienda, infatti, propone un diverso Solid Surface (la mia vasca su misura, per esempio, è in Solid!).
Flumood e Cristalmood: due materiali resistenti proposti da antoniolupi per vasche da bagno, top e lavabi
In occasione della visita alla sede antoniolupi (ottobre 2020) ho assistito alla dimostrazione della resistenza del Flumood, il Solid Surface brevettato dal brand. Ne sono rimasta a bocca aperta, nonostante avessi già visto online i video dei test a cui viene sottoposto. L’idea per questo post, ammetto, è nata proprio quel giorno. Ho pensato di dover assolutamente condividere ciò che avevo visto!
FLUMOOD: bello come il corian ma più resistente e meno costoso
Annoverato anche tra i materiali resistenti al fuoco e al calore (i video sono sorprendenti), può essere ripristinato in modo semplicissimo e senza interventi tecnici esterni.
Solid surface: pulizia del Flumood
Atossico e resistente ai graffi, il Flumood può essere lavato con i comuni detergenti commerciali e non teme il contatto nemmeno con l’acetone. Antibatterico, idrorepellente, atossico, ignifugo e a prova di sostanze chimiche, può essere carteggiato come il legno per ripristinare la superficie originale.
CRISTALMOOD: trasparente come il vetro, più resistente della scocca di un’auto
Lucente e trasparente come il vetro, ma solido e compatto come un Solid Surface, e inoltre più leggero del 30% rispetto al Flumood. Si tratta di una resina di nuova generazione colorabile proposta in finitura lucida su vasche da bagno e lavabi, abbinabile anche ad altri materiali (come ad esempio il sughero, ne parlavo qui).
Un materiale resistente alla corrosione e ai graffi – pensate – più di una scocca dell’auto, ma anche ad alcol, acetone, olii, benzene, gasolio. Talmente resistente da poter essere installato anche in esterni.
Resine trasparenti: pulizia del Cristalmood
Per la pulizia di lavabi e vasche in Cristalmood potete utilizzare dei comuni detersivi commerciali: un anticalcare va benissimo per rimuovere calcare incrostato per esempio. L’acetone (sì, anche il Cristalmood resiste al solvente per unghie!) rimuove segni di pennarello indelebile o di smalto, o tintura per capelli.
MATERIALI ECOSOSTENIBILI, OLTRE CHE BELLI
Flumood e Cristalmood sono entrambi materiali ecosostenibili, quindi ecologici e rispettosi dell’ambiente oltre che di design. Il primo sicuramente più accessibile (come molte soluzioni antoniolupi, come rivelavo qui), il secondo molto scenografico. Tra i materiali resistenti per il bagno, sono senza dubbio ai primi posti come abbiamo visto.
Una veloce menzione sui materiali ecologici per l’arredamento la aggiungo per il sughero, che antoniolupi propone per il lavabi Borghi.
Qual è il materiale migliore per l’arredo bagno, dunque?
Arrivati a questo punto, suppongo ve lo starete chiedendo. Purtroppo, però, devo deludervi, perché non esiste una risposta, semplicemente perché non siamo tutti uguali. E per sapere quale materiale per top bagno acquistare, o quale per la vasca da bagno, dovete partire dalle vostre priorità e dal vostro stile di vita. Solo conoscendo le caratteristiche tecniche dei vari prodotti saprete capire cosa fa più al caso vostro.
Che dite, vi siete fatti almeno un’idea dopo questo post chilometrico?
Vi aspetto nei commenti se vi va!