RISPETTARE LE GIUSTE DISTANZE TRA SANITARI, E TRA QUESTI E GLI ALTRI ELEMENTI D’ARREDO, SIGNIFICA PROGETTARE UN BAGNO COMODO DA VIVERE. VEDIAMO QUALI SONO GLI SPAZI MINIMI DA GARANTIRE E COME POSIZIONARE I SANITARI NEL PIENO RISPETTO DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO (E ANCHE DEL BUON SENSO).
Le distanze minime tra sanitari sono spesso oggetto di dubbi, perché pur essendoci una norma di riferimento non esiste organo di controllo, e nella pratica ognuno può fare ciò che vuole in base al proprio metro di giudizio (salvo poi pentirsene dopo).
Uno degli aspetti più critici della progettazione di un bagno è il rispetto delle distanze tra i sanitari. Questo garantisce la funzionalità dello spazio, la sicurezza degli utenti e la conformità alle normative vigenti. In questo articolo esploreremo i principali requisiti di legge, le buone pratiche progettuali e le soluzioni innovative per creare un bagno comodo, ergonomico e gradevole.
Di ingombri e misure ho ampiamente parlato nell’e-book sulla scelta dei sanitari, ma in questo post riprendo alcuni concetti per affrontare l’argomento che suscita così tanto interesse.
Perché sono importanti le distanze tra i sanitari
Le distanze tra i sanitari sono fondamentali per assicurare:
- Comodità: ogni sanitario deve avere lo spazio necessario per essere utilizzato comodamente;
- Accessibilità: un bagno ben progettato tiene conto delle esigenze di tutti gli utenti, inclusi quelli con mobilità ridotta;
- Igiene: una corretta disposizione agevola la pulizia, riducendo il rischio di accumulo di sporco e batteri;
- Estetica: proporzioni equilibrate migliorano la percezione dello spazio.
Distanze minime tra i sanitari: cosa dice la legge
Indipendentemente dal tipo di sanitari da installare (filo muro – meno ingombranti-, o tradizionali – più voluminosi), la distanza tra wc e bidet minima da garantire è di 20 cm.
Almeno, questo è quanto dice la norma di riferimento. Già, ma quali sono le normative di riferimento per progettare il bagno?
In Italia, la progettazione dei bagni è regolamentata da normative nazionali, regionali e locali. Di seguito alcune delle principali disposizioni da tenere a mente:
Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975
Questo decreto stabilisce i criteri generali per l’abitabilità degli edifici residenziali. Riguardo ai bagni, richiede:
- Almeno un bagno per abitazione, dotato di lavabo, vaso, bidet e doccia/vasca;
- Superficie minima del bagno: generalmente almeno 3,5 mq per il bagno principale e 1,5-2 mq per il bagno secondario, salvo regolamenti locali più stringenti;
- Altezza minima: in genere 240 cm, anche se nelle mansarde si accettano altezze ridotte in parte della superficie.
Normative bagno disabili (DM 236/1989)
Questa norma regola l’accessibilità per persone con disabilità. Prevede che almeno un bagno dell’abitazione garantisca:
- raggio di manovra di 150 cm per una sedia a rotelle;
- sanitari sospesi o accessibili con spazi laterali adeguati (scegliere sanitari disabili di design: leggi il post) ;
- altezza adeguata per i sanitari (ad esempio il lavabo tra i 75 e gli 85 cm da terra).
Regolamenti comunali e regionali
Ogni comune può avere regolamenti edilizi specifici che impongono ulteriori criteri, come il rapporto finestra-superficie o la presenza obbligatoria di sistemi di aerazione.
Uni 9182: distanze sanitari nei bagni (la normativa)
La normativa di riferimento è la UNI 9182/2014 (che sostituisce la precedente 9182/2010), dal titolo “Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda – Progettazione, installazione e collaudo”: disciplina criteri tecnici e parametri da rispettare per la progettazione degli impianti idraulici destinati al consumo umano, fornendo anche tutte le indicazioni per l’installazione degli apparecchi igienici.
SCEGLIERE SANITARI ESCLUSIVI PER IL BAGNO CONTEMPORANEO: UNA GUIDA COMPLETA
Distanza tra wc e bidet e altre distanze minime da rispettare
Una buona progettazione parte dal rispetto delle distanze minime tra i sanitari e tra questi e le pareti. Ecco i valori standard consigliati:
Distanze tra i sanitari
- WC e bidet: almeno 20 cm tra i bordi, per un utilizzo agevole di entrambi;
- Lavabo e sanitari: almeno 15-20 cm, anche se 25-30 cm garantiscono maggiore comfort;
- Bidet e altri elementi (pareti incluse): 20 cm – ma 25-30 sono decisamente meglio – provare per credere;
- WC e doccia/vasca: almeno 10-15 cm, per consentire la pulizia e l’uso pratico.
Distanze sanitari dalle pareti
- WC: almeno 15 cm di spazio (anche se per me sono pochi!);
- Lavabo: uno spazio laterale di 20 cm aiuta a evitare urti;
- Bidet: almeno 20 cm (se possibile arrivare a 25/30 cm e fare un test di seduta!);
- Doccia: l’apertura della porta o del box doccia deve essere libera da ostacoli per almeno 60 cm, ma l’indicazione non tiene conto di tutte le tipologie di porta doccia (ad esempio una battente da 90 cm obbliga a tenere conto di tutto lo spazio necessario per l’anta).
Altezze sanitari consigliate
- Lavabo: deve essere montato a 85-90 cm da terra (salvo esigenze specifiche);
- WC: seduta a 40-45 cm di altezza;
- Bidet: simile al WC, tra 40 e 45 cm;
- Specchio: il bordo inferiore dovrebbe trovarsi a 90-100 cm dal pavimento (ma anche qui dipende dall’altezza dei proprietari).
Spazi di manovra
- Doccia/vasca: spazio libero di almeno 90 cm per entrare e uscire comodamente;
- Davanti al water o al bidet: almeno 60 cm, meglio se 75 cm;
- Davanti al lavabo: 70-90 cm.
La norma stabilisce inoltre la distanza frontale minima tra i sanitari e il resto degli arredi del bagno: 55 cm. Al di sotto di 55 cm, il passaggio per una persona di corporatura media non viene ritenuto agevole. Ne possiamo dedurre che qualche centimetro in più non farà male, anzi!
Lo spazio tra wc e bidet è, dunque, un parametro da considerare unitamente alle altre indicazioni sulle distanze tra i sanitari e gli altri elementi del bagno.
Leggi tutti i post sui sanitari
Distanze minime tra sanitari: considerazioni personali
Nessuno verrà mai a misurare la distanza tra wc e bidet nel vostro bagno: non esiste infatti alcun organo di controllo con tale compito. Il rispetto di queste indicazioni, pertanto, è una garanzia di abitabilità minima dell’ambiente, così come il mancato rispetto si tradurrebbe solo in un grosso impiccio per chi userà il bagno.
Andando oltre ciò che impone la UNI 9182/2014, la cosa più utile a mio avviso – la famosa prova del nove – è un test con il metro alla mano. Essendo misure minime, infatti, non è detto che siano comode e sufficienti per tutti o per tutte le situazioni. Se il bagno è in progettazione, fate pure prove nel bagno dei vostri conoscenti e parenti!
Le decisioni sulle distanze tra i sanitari andrebbero prese anche in base al tipo di bagno che stiamo progettando: piccolo e di servizio? Padronale? Bagno degli ospiti, dei bambini, della zona notte o della zona giorno? Come è intuibile, necessità ed esigenze di comfort cambiano notevolmente tra gli uni e gli altri.
Io consiglio sempre, per esempio, di aumentare lo spazio attorno al bidet a 23-25 cm, per garantire una comoda seduta che considera l’ingombro delle gambe aperte. Non si può prescindere dalla comodità di utilizzo dei sanitari: inutile cercare di inserire water e bidet se gli spazi non sono sufficienti!
A proposito di spazi, per completare il post aggiungo qualche nota sulle dimensioni dei sanitari (l’ingombro dei water e bidet moderni).
Sanitari filo muro: ingombri e misure
I sanitari moderni sono più piccoli di quelli di un tempo: le loro dimensioni si sono dovute adeguare agli spazi sempre più ristretti dei bagni contemporanei. I meno giovani infatti tendono a rimpiangere la comodità di wc e bidet datati!
In particolare, i sanitari filo muro – sospesi o a terra poco importa perché hanno le stesse misure-, consentono di risparmiare diversi centimetri rispetto a quelli tradizionali. Mi spiego meglio con qualche numero:
- misure water e bidet tradizionali > potevano arrivare a ingombrare circa 65 x 40 cm
- dimensioni sanitari moderni > 55 x 36/38 cm
Sanitari salvaspazio: water e bidet con profondità ridotta
Esistono anche sanitari piccoli filo muro che riducono l’ingombro fino a 42/43 cm in profondità: un estremo da considerare secondo me in casi disperati, visto che siamo al limite dei sanitari per gli asili.
La profondità di wc e bidet salvaspazio non dovrebbe secondo me scendere al di sotto dei 50 cm: una versione compatta che però resta comoda e confortevole per una persona adulta di corporatura media (esistono però sanitari filo muro salvaspazio da 45 cm – io li sconsiglio perché sono davvero piccolissimi)
Per conoscere le dimensioni dei sanitari, fate comunque riferimento alle schede tecniche di ogni produttore (qui trovate tutte le schede tecniche dei sanitari GSI)!
Come posizionare i sanitari in un bagno?
Come scegliere quindi l’ideale posizione di water e bidet nel bagno, ora che ne conosciamo le dimensioni e le distanze?
Le possibili configurazioni sono essenzialmente due, e vanno valutate considerando – oltre alle dimensioni e alle distanze tra sanitari – la pianta dell’ambiente e il progetto complessivo.
(utilizzo per chiarezza due grafiche inserite nell’e-book “Come scegliere i sanitari”)
Water e bidet in linea
La soluzione più diffusa, nonché la preferita esteticamente, vede wc e bidet affiancati sulla stessa parete, in genere posizionati verso uno degli angoli. In questo caso, si preferisce mettere il water vicino alla parete e il bidet a seguire. Questo perché, come abbiamo visto, quest’ultimo ha bisogno di più spazio a destra e sinistra.
In ogni caso, considerando una larghezza standard di un sanitario moderno (36 cm per esempio) abbiamo bisogno minimo di 127 cm per posizionare wc e bidet in linea comodamente.
Water e bidet di fronte
Anche se è una soluzione meno apprezzata, wc e bidet possono essere anche disposti uno di fronte all’altro. In questo caso la larghezza del bagno è un criterio fondamentale: se da un lato, infatti, dobbiamo considerare una minima distanza frontale di 55 cm (vedi normativa), dall’altro non possiamo avere nemmeno un bagno enorme, altrimenti il passaggio dal water al bidet risulterebbe troppo scomodo.
Per questo tipo di disposizione consideriamo dunque (ipotizzando sanitari standard con profondità 55 cm) un bagno largo minimo 165 cm, e una larghezza della parete di 76 cm. Noterete che in questo caso la distanza dei sanitari dal muro è 20 cm, perché si dà priorità a quella minima imposta per il bidet (dando quindi per scontato che verranno allineati!)
Nei due bagni della B-HOME, per esempio, ho utilizzato entrambe le soluzioni: sanitari in linea nel bagno doccia con lavabo abbinato, sanitari frontali per il bagno vasca: tutti i dettagli in questo post!
Termino questo lungo post dicendo che in ogni caso il modo migliore per posizionare water e bidet è… affidarsi a un professionista 😉
Solo un progettista può aiutarvi a progettare il bagno nel modo più funzionale e corretto, sulla base – non solo – di una preparazione teorica su normative e distanze tra sanitari, ma anche della conoscenza delle più aggiornate soluzioni d’arredo.
Una letta all’e-book, comunque, non fa male a nessuno, no? 😉
Altri post sull’argomento:
- come nasce un water: visita in fabbrica
- come capire se un wc è facile da pulire
- Sanitari: le ultime tendenze li vogliono colorati
- Abbinare lavabo, sanitari e piatto doccia si può
- 6 cose da sapere prima di comprare i sanitari
Progettare un bagno funzionale e bello è un equilibrio tra rispetto delle normative, attenzione alle esigenze degli utenti e creatività. Le distanze tra i sanitari rappresentano la base tecnica su cui costruire un ambiente che sia comodo e piacevole da vivere.
Seguendo le indicazioni di questo articolo, potrete ottimizzare lo spazio disponibile, garantire la sicurezza e valorizzare il design del vostro bagno. Per ulteriori consigli e ispirazioni, continuate a seguire BesideBathrooms.com!
Post in collaborazione con GSI – Partner del progetto B-HOME
6 risposte
Ciao, grazie per le informazioni esaustive e grazie per il tuo lavoro, preciso e open minded.
Volevo chiederti un consiglio sull’istallazione di una doccia walk in, che avrebbe l’ingresso dallo stesso lato su cui sono presenti wc e bidet.
Quanto spazio devo considerare di distanza dal bidet per avere un accesso agevole?
grazie in anticipo per il tuo tempo!
Ciao, per poter entrare in doccia credo vadano considerati almeno 50/60 cm ma mi riesce difficile senza una piantina del bagno capire bene come ci si può muovere 🙂
Ciao Simona, grazie per i consigli, vorrei chiederti se fosse possibile conoscere la tipologia di pavimento (materiale, colore, tipo di posa) del primo bagno di questo articolo. Grazie in anticipo! Sandra
Ciao Sandra! Mi spiace ma sono dei render (simulazioni 3D), non so nemmeno se corrispondono a prodotti reali. Puoi provare a cercare legno o gres effetto legno in colore grigio per posa a spina.
Ciao!
Al di là delle indicazioni di legge io terrei un metro circa. Considero proprio lo spazio di movimento quando ti asciughi al di fuori della doccia. Potrebbe essere anche un po’ meno ma tieni sempre presente la comodità di movimento. Fai delle prove con delle sagome a terra o nell’attuale bagno per renderti conto
Devo realizzare un secondo bagno ed in questo i sanitari verrebbero collocati sulla parete che è in condivisione con la cucina, ovvero dall’altro lato la stanza è quella della cucina anche se su questa parete non vi è appoggiato il componibile della cucina ma è la sala da pranzo. Ci sono problemi? È una buona disposizione dei sanitari?