Vi presento il progetto di uno dei due bagni della nuova casa, il più grande: dalla scelta delle piastrelle alla composizione del mobile da bagno, dai sanitari alla rubinetteria. Un bagno dal mood un po’ vintage, come piace a me!
[edgtf_dropcaps type=”normal” color=” background_color=”]I[/edgtf_dropcaps]nizialmente non ne ero così consapevole, ma questo bagno è diventato il nostro bagno della zona notte. L’appartamento infatti, se avete seguito i post precedenti, ha un corridoio di ingresso in casa su cui affacciano due camere: una da subito concepita per essere quella di Camilla e l’altra immaginata inizialmente come studio / camera ospiti. La terza, la più grande (nei progetti dunque quella padronale), si trova dall’altra parte della casa, dopo la zona giorno. Ripensando alle nostre abitudini (notturne) familiari, abbiamo poi modificato il progetto e sistemato la nostra camera nel corridoio iniziale. E così, ora, quel bagno che vi si affaccia, è diventato il bagno della zona notte, quello in cui non entrano gli ospiti e dove teniamo la maggior parte dei prodotti per la cura e l’igiene personale.
Stretto e lungo, ospita su un lato il mobile con il lavabo e i due sanitari in linea, e sull’altro la nicchia doccia.
Come ho già raccontato in questo post, in questo percorso di progettazione casa mi sono fatta aiutare da più professionisti. Stranamente (anche se la sensazione è condivisa da tanti colleghi!) quando si è trattato del mio bagno sono infatti andata in tilt. Ottomila dubbi, indecisione totale, mente offuscata. Per fortuna avevo Carlotta (Berta, unprogetto, amica e collega – i lettori fedeli la conoscono bene) al mio fianco! Mi restituisce sempre la giusta lucidità e riesce a mettere a fuoco quello che io non riesco a vedere. I progetti e la composizione dei rivestimenti sono opera sua!
Il progetto del bagno
Il bagno, su sua proposta che ho adorato al volo, è stato diviso in 3 zone distinte, sottolineate dalla scelta dei rivestimenti:
- Ingresso e area lavabo: pareti (a tutt’altezza) e pavimento sono caratterizzati dallo stesso microdecoro geometrico, che ne delimita e caratterizza lo spazio.
- Zona sanitari: qui la preferenza è andata sul colore più delicato della collezione selezionata (un grigio morbido).
- Nicchia doccia: infine, la zona doccia è stata piastrellata con una piastrella leggermente più scura, sui toni del sabbia, abbinata a piatto, sanitari e lavabo.
La collezione selezionata è D_Segni di Marazzi, gres porcellanato effetto cementine in formato 20×20. Mi sono innamorata del micropattern a prima vista (se scrollate il post lo vedete meglio)!
Carlotta è stata bravissima: non riuscivo a mettere a fuoco come valorizzare la pianta del bagno (è davvero difficile lavorare su ambienti tuoi, lo ammetto) e suddividere le collezioni di piastrelle che avevo adocchiato, infatti, e la sua proposta di suddividere l’ambiente in 3 aree creando un tappeto ceramico decorato mi ha convinta subito. Smorza l’effetto stretto e lungo, e dà molta enfasi all’area del lavabo.
Una volta scelte le piastrelle, lo scoglio più difficile da superare, è stato più semplice comporre il resto del bagno.
I sanitari: in appoggio, color creta
Non è stato possibile modificare la predisposizione dei sanitari, previsti in appoggio a pavimento, cosa che non mi dispiace più di tanto. Non sono a favore dei sanitari sospesi a prescindere, come ho già detto in diversi post (e a proposito di sanitari, se siete in fase di scelta potete dare un occhio all’ultimo e-book!). In questo bagno sapevo di voler optare per i sanitari colorati della serie Color Elements di GSI, scegliere il color creta è stata una conseguenza naturale della definizione dei rivestimenti.
Il lavabo coordinato
Anche il lavabo è parte della collezione Color Elements di GSI: è un lavabo che sembra in appoggio ma che in realtà è semincassato (lo trovate qui), così da far sporgere la ceramica di soli 8 cm rispetto al piano pur avendo la profondità (doppia) del catino.
La doccia: piatto in tinta, porta saloon
Di fronte ai sanitari si trova la nicchia della doccia, modificata rispetto a com’era stata predisposta in modo da creare un’apertura di quasi 110 cm. La presenza della finestra e di una colonna scarichi all’interno della nicchia hanno impedito di fare di meglio (speravo in una doccia più grande!) ma ora che la utilizziamo vi posso confermare che è sufficientemente comoda anche da usare in due (il piatto misura 107 x 70 cm)! Ovviamente se potete arrivare a una profondità leggermente superiore buon per voi 🙂
Per la porta doccia non ho avuto dubbi: a saloon! Si tratta di un tipo di apertura che trovo comoda sempre, e che consiglio in tante situazioni. Ve ne parlerò in modo approfondito, ma posso anticiparvi che si tratta del modello Omega di Disenia (anche il piatto è dello stesso brand, modello Join in colore sabbia perfettamente abbinato alle piastrelle della nicchia). Esteticamente le soluzioni a disposizione per le porte doccia sono tante, ma a parer mio la praticità della porta saloon è impareggiabile.
Di fianco alla nicchia doccia, sulla parete decorata, si trova il radiatore d’arredo, comodo per appendere anche gli accappatoi d’inverno.
Il mobile da bagno: grande e capiente
Uno dei plus di questo bagno è la possibilità di ospitare un grande mobile (quello che volevo: comodo e capiente). Abbiamo scelto una composizione lunga 160 cm e profonda 50, con 4 cassettoni e lavabo in appoggio (della stessa collezione dei sanitari, dunque nell’identico colore) Ve lo racconto molto meglio in uno dei prossimi articoli, ma in tanti lo hanno già visto nelle stories: la collezione Form di Ideagroup è piaciuta un sacco! La specchiera della stessa lunghezza riflette la parete alle spalle del mobile, enfatizzando il gioco creato dal motivo geometrico delle piastrelle.
La rubinetteria: ciliegina sulla torta
Per valorizzare il progetto nel suo complesso, abbiamo scelto di inserire rubinetteria in una finitura scura. Vi ho già spiegato il perché dell’acciaio inox e anticipato qualcosa in questo post, e in un prossimo articolo vi mostro i primi scatti. Qui vi ricordo semplicemente che per il bagno doccia abbiamo inserito la collezione Synth di Mina, in finitura deep grey.
Qui un dettaglio di tutti i colori del bagno: il creta dei sanitari (e del lavabo), che poi viene ripreso anche dal piatto doccia, le 3 piastrelle della serie D_Segni, la finitura dei rubinetti.
Vi parlerò di ciascun elemento in articoli dedicati, per sviluppare man mano il progetto e mostrarvi le foto del risultato definitivo. Il bagno al momento non è completo (stiamo ancora – e molto lentamente – scegliendo lampade e accessori) per cui preferisco farvi vedere tutto alla fine. Salvo curiosare sulle stories per vedere in anteprima qualcosina ;-p
L’ambiente verrà finito con alcuni elementi in rattan o vimini (come vassoi, cestoni, o magari lampade) per dargli un aspetto più caldo e naturale, ma per ora non vi svelo altro (in realtà perché non lo so neppure io).
Che ne dite, intanto? Vi piace? Lo avevate già visto su instagram?
Il progetto del bagno doccia è stato realizzato grazie alle partnership con: unprogetto | Marazzi | GSI Ceramica | Mina Rubinetterie | Ideagroup arredo bagno | Disenia