Il 1° settembre 2012, un sabato sera qualunque, senza avere bene idea di cosa ne avrei fatto, comprai d’istinto il dominio Bagnidalmondo.com.

Qualche settimana prima navigavo in rete alla ricerca di informazioni e articoli sulla storia del bagno e sulla cultura della stanza da bagno, prima ancora che sul suo design, e non trovano niente di così interessante o approfondito. Rimasi un po’ delusa, forse sopravvalutavo la rete, non ci capivo granché del suo funzionamento, onestamente non ne sapevo proprio niente. Non mi capacitavo di come non si riuscissero a trovare buone informazioni (che ne sapevo del posizionamento sui motori di ricerca…). Anche quando cercavo articoli di arredo bagno ciò che risultava era una serie di post superficiali (spesso con informazioni scorrette) e scritti da persone palesemente non esperte del settore.

Chiacchierando con un conoscente (un esperto SEO con cui discutevo di un altro progetto web che stavo lanciando) mi buttò lì l’idea di aprire io stessa un blog di arredo bagno, ma la mia risposta iniziale – mi ricordo come fosse oggi anche dov’ero seduta – fu “naaaa, non mi piace, non ho tempo, e non voglio espormi. Non è roba per me“.

 

[6 ANNI DOPO]

 

Oggi, 1° settembre 2018, Bagnidalmondo, quel blog nato senza alcuna pretesa, diventa Besidebathrooms.com.

 

 

 

Avevo scelto quel nome perché volevo porre l’attenzione sulle differenze nel progettare e arredare la stanza da bagno in giro per il mondo, e dimostrare quanto la cultura e la storia di un popolo ne influenzino la concezione e il modo di viverla o decorarla. Parlare quindi di design sì, ma soprattutto di cultura dell’arredo bagno, sottolineandone i legami con il costume e le tradizioni locali. Fare ricerca e condividerne i risultati sul blog, contribuendo a diffondere informazioni dettagliate e corrette man mano che approfondivo io stessa quelle conoscenze.

“Bagnidalmondo” mi pareva perfetto all’epoca. Non ci ragionai moltissimo. Non pensai oltre. Non avevo in mente progetti precisi.

L’idea di partenza era legata alla convinzione che un semplice bagno – pubblico o privato – fosse un ambiente straordinariamente rivelatore di personalità e cultura.

 

Perché cambiare nome

Me l’hanno chiesto più o meno tutti quelli a cui ho anticipato l’idea mesi fa. Sei sicura? / Potrebbe essere rischioso / Un cambio così drastico?

Ci ho ragionato mesi, ma oggi quel nome non rispecchia più ciò che questo blog è diventato, non rappresenta più i suoi contenuti e il progetto editoriale. In 6 anni cambiano tante cose e io sentivo l’esigenza di voltare pagina. Scrivevo spesso di tradizioni e curiosità legate al bagno, di storia del bagno, storia dell’arte e dei vari elementi che compongono il bagno. Oggi quei contenuti si sono ridotti per lasciare molto spazio al design, agli stili e alle tendenze, all’arredo bagno e alle novità. All’inizio in tanti mi mandavano foto di toilette (anche di dubbio gusto) scovate in giro per il mondo, anche solo per ridere.

Il blog è stato a volte frainteso, secondo me (soprattutto i primi anni), come se parlare di bagni fosse in un certo qual modo quasi divertente. Era proprio curioso, strambo, atipico, che una si mettesse a parlare sempre e solo di bagni no?

Come se non fosse, in fondo, un blog di arredamento d’interni, anche se monotematico.

Come se la stanza da bagno fosse rimasta, com’era un tempo, una stanza di serie B.

 

The B-side of interiors

Ruota tutto intorno alla B, e non è un caso.

Si tratta dell’iniziale della parola bagno, la stessa anche in tante altre lingue (bathroom, bain, badrum, baño) – giusto per non dimenticare che il progetto editoriale nasce da un viaggio virtuale nei bagni di tutto il mondo.

Il lato B degli interni è il claim che avevo scelto per bagnidalmondo, e resta invariato perché dà perfettamente l’idea di come viene spesso percepito l’ambiente bagno.

Miss B resta la mascotte del blog, nata in occasione di un precedente restyling e diventata ormai parte di me.

 

Cosa significa?

La ricerca del nuovo nome è stata lunghissima, e piena di prove, dubbi, ricerche. Ho un serio problema con il “prendere decisioni” (su tutti i fronti), e non riuscivo a uscirne. Ne ho pensati decine e decine. Ho chiesto aiuto e consiglio giungendo alla conclusione che stavo allontanandomi sempre di più dalla risposta che cercavo.

Colgo l’occasione per ringraziare Nora di Design Outfit, amica e collega blogger, perché la prima a propormi questo nome fu proprio lei, in chat su Messenger!

 

BESIDE BATHROOMS: perfetto con “the B side of interiors”, e perfetto anche come significato. Perché nei miei progetti c’è anche l’idea di affiancare altri contenuti a quelli dedicati esclusivamente all’arredo bagno. E quell’accanto, di fianco,era la parola perfetta.

Perché in inglese, qualcuno mi chiede.

Anche questa è stata una decisione complicata. Ci sono diverse riflessioni dietro, a partire dalla decisione di integrare in futuro sempre più contenuti in lingua (rendendo il blog italiano / inglese e probabilmente cercando una traduttrice con cui collaborare) e di portare sempre più il made in Italy dell’arredo bagno fuori dai suoi confini. C’è da dire anche che la parola bagno, in italiano, non mi suona così cool. E in questo settore, sia parlando di comunicazione che di design, l’immagine conta. A volte quasi più della sostanza purtroppo.

 

Cosa cambierà?

Rispetto a Bagnidalmondo? Non molto in fondo, il cuore del blog resta identico, così come la sua mission e i suoi contenuti.

 

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