[quote]We remain on the ground. We love the real thing. From former commercial premises we make hotel rooms for adventurers. Our Street Lofts preserve the history of old shops, workshops and studios. From here, experience Vienna for what it really is. With real neighbours and hotel service from all over the city.[/quote]
Questa è la presentazione che si legge sul sito di Urbanauts, ex negozi di Vienna trasformati da tre giovani architetti e diventati stanze d’albergo non convenzionali. Gli showroom dismessi si trovano in pieno centro, e sono stati ristrutturati e arredati con soluzioni di design e opere di artisti locali per poter accogliere i viaggiatori.
Non esiste reception per queste stanze d’hotel, né tantomeno una sala colazione o una zona relax. Tutti i servizi accessori vengono forniti dalle botteghe che si trovano nei dintorni della camera ( i “fellows“). Il bar del quartiere, il ristorante o il centro benessere più vicino diventano protagonisti di questo “hotel diffuso”, per stimolare anche l’interazione tra viaggiatore e gente del posto. L’intera città diventa hotel, permettendo di respirare e vivere in modo autentico lo spazio urbano. Si prenota online e il check-in lo si fa direttamente in loco, con una chiave elettronica. Si viene accolti con un messaggio personalizzato, cd e film da vedere e due bici pronte per andare a spasso per la città. Il free wi-fi è incluso nel prezzo, che non è proprio alla portata di tutti… ma vuoi mettere?
L’idea mi ha incuriosita immediatamente; stavo cercando una soluzione per dormire a Vienna un fine settimana (ci andrò dall’1 al 4 maggio). Purtroppo non era disponibile (a quanto pare la soluzione funziona, era tutto pieno già 2 mesi fa) ma mi sono talmente innamorata dell’idea che ho deciso di farne un post.
Indovina indovinello cosa mi aveva colpito?
Cemento, poche piastrelle, spazi enormi: le stanze da bagno degli street lofts Urbanauts
Al momento le stanze sono 3, ma Theresia (una dei 3 architetti ideatore degli “street lofts”) mi ha rivelato che nell’estate 2014 ne apriranno altre 2.
L’ho contattata per chiederle informazioni sul progetto dei bagni ed è stata gentilissima nel soddisfare tutte le mie curiosità. Mi ha spiegato che hanno progettato tutto loro (sono giovanissimi) nel loro studio e per le stanze da bagno hanno scelto rigorosamente cemento e hanno usato le piastrelle solo nella zona doccia e nel vano wc.
Le aziende selezionate per l’arredo bagno sono per lo più italiane: Vola, Alape, Cristina Rubinetterie, Mutina Ceramiche (a volte ho la sensazione che all’estero credano nel made in Italy molto più di noi).
Nelle camere The Galerist e The Artist hanno optato per tende doccia su misura realizzate con la tela con cui realizzano le coperture dei camion, presente? E voi sapete quanto adoro le tende doccia.
Il team Urbanauts
L’idea dell’hotel “orizzontale”, così lo hanno definito, è di Theresia, Jonathan e Christian, il giovanissimo team di architetti Urbanauts. Si sono messi in testa di dare nuova vita a negozi e spazi inutilizzati nel centro di Vienna e nel 2011 hanno iniziato l’avventura, destando non poco interesse.
Mi spiace moltissimo non poter dormire in una delle loro camere, non solo perché adoro i bagni ma perché credo molto nell’idea dell’albergo diffuso. Spero almeno di aver dato un’idea per un “pernottamento alternativo” a qualcun’altro 🙂
Ringrazio Theresia per la disponibilità e vi invito a sbirciare sul loro sito per vedere quanto sono belle le camere. –> Urbanauts.at