Colori tenui e tinte naturali per dare luminosità ed eleganza all’ambiente: questa la scelta progettuale per il bagno di due giovani sposi che hanno ristrutturato recentemente la loro casa. La stanza si trova dove un tempo c’era la cucina, è dunque completamente nuova. Vediamone le scelte progettuali e cromatiche!
[edgtf_dropcaps type=”normal” color=” background_color=”]M[/edgtf_dropcaps]i piace raccontare in questa rubrica soluzioni e progetti di bagni che evidenziano lo stile italiano nell’arredare l’ambiente più intimo di casa. C’è qualcosa in più nel mostro modo di concepire e progettare la stanza da bagno, che ai miei occhi appare evidente quando scorro su internet (Pinterest, Instagram…) immagini di bagni. Riconoscerei ormai il nostro stile immediatamente.
Un bagno con colori neutri
La pianta del bagno è molto comune: un rettangolo di 310 x 195 cm, con finestra e porta a interrompere i due lati corti. La decisione di posizionare sanitari e mobile con doppio lavabo di fronte ha permesso di posare le piastrelle esagonali solo nella zona centrale della stanza, così da rendere il progetto originale (e da limitare l’utilizzo delle stesse, cosa che incide anche sul budget complessivo).
Altra soluzione intelligente è stata quella di creare una quinta per separare e nascondere leggermente la lavatrice.
I rivestimenti in gres porcellanato delineano due tendenze attualissime: effetto legno in abbinamento all’effetto cemento/cotto (in questo caso scelto in una nuance tenue – Cotton, collezione Clays di Marazzi). La fascia con le esagone risalta particolarmente grazie al fatto che nel resto dell’ambiente non ci sono piastrelle (se non in doccia, angolo in cui sono state posate piastrelle dello stesso colore della parete).
3 domande al progettista d’interni: Carlotta Berta
La ristrutturazione dell’abitazione e la progettazione del nuovo bagno è a cura di Carlotta Berta, Unprogetto. In questo post sul suo blog trovate l’elenco degli elementi d’arredo scelti per questo bagno.
In realtà queste foto le avevo viste un po’ in anteprima, perché spesso Carlotta condivide con me le sue scelte progettuali.
Cosa significa per un progettista d’interni progettare la stanza da bagno?
A mio parere la progettazione della stanza da bagno non parte da presupposti diversi rispetto alla progettazione degli altri ambienti della casa. Ovviamente la stanza da bagno ha delle complessità in più, date dalla presenza dell’acqua e quindi degli impianti, ma a livello stilistico e funzionale ci si può muovere esattamente come per il resto della casa.
Quello che posso aggiungere è che ultimamente, sempre più spesso, i clienti sono interessati a questo ambiente, non più considerato come spazio di serie B, ma anzi, come uno dei più importanti.
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Non condivido sempre la scelta del doppio lavabo. In questo caso da quale esigenza è stata dettata?
Dopo anni vissuti in una casa con un bagno cieco e molto piccolo, i clienti in questo caso volevano un bagno leggero, luminoso e a loro misura.
La richiesta del doppio lavabo è stata una delle prime: devo ammettere che ho provato a convincerli a cambiare idea, per avere un po’ più di piano sul mobile bagno, ma entrambi volevano ognuno il suo lavabo e sono stati irremovibili su questa scelta.
Il mio lavoro è stato quello di riuscire a sfruttare al meglio gli spazi per permettergli di avere tutto ciò che desideravano in un ambiente non così ampio.
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Probabilmente io avrei invertito la posizione della nicchia lavatrice con la zona doccia, in modo da posizionare quest’ultima davanti alla finestra e farla più grande: questa soluzione spaventa ancora i privati?
Assolutamente no. La zona doccia di fronte alla finestra è spesso una soluzione che piace ai clienti. Ho già progettato stanze da bagno con la zona doccia davanti alla finestra, ma in questo caso sarebbe stato impossibile per tre motivi:
1. La parete non nasconde soltanto la lavatrice, ma anche la caldaia
2. L’impianto di riscaldamento non è praticamente stato modificato in fase di ristrutturazione e quindi il termosifone sarebbe dovuto rimanere sotto finestra
3. Con la doccia in fondo al bagno avremmo perso il mobile filo muro accanto allo specchio, ricavato in fase di progettazione con la creazione di una nicchia, che permette ai clienti di stivare e nascondere cesto della biancheria, salviette, e tutto il necessario per la stanza da bagno che il mobile lavabo non è in grado di contenere.
(Il mobile filo muro a cui si riferisce Carlotta è esattamente di fronte alla lavatrice, lo notate nell’ultima foto. Non l’avevo notato 😉
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Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)Italian Bathrooms #14. Un bagno dai colori tenui | Progetto e Styling Carlotta Berta Unprogetto – Ph. Davide Buscaglia)