Per trasformare un momento quotidiano come quello della doccia in un’esperienza energizzate o rilassante di massimo benessere il soffione è determinante. A seconda delle sue dimensioni e del tipo di getto, il massaggio dell’acqua può dare benefici differenti, oltre a modificare l’aspetto della zona doccia. Ecco 4 esempi di soffioni da incasso che fanno sognare!
[edgtf_dropcaps type=”normal” color=” background_color=”]A[/edgtf_dropcaps]l di là delle dimensioni effettive della zona doccia, ciò che infatti rende il momento della doccia indimenticabile è la cascata d’acqua. Il soffione doccia può essere integrato nella colonna che ospita anche il miscelatore (quando la rubinetteria è esterna dunque), a parete o a soffitto. In quest’ultimo caso può essere fissato mediate un braccio o incassato nella superficie stessa (il caso di cui parliamo oggi). I soffioni incassati vanno chiaramente predisposti in fase di progetto, perché il soffitto deve ospitare la struttura interna.
Ghost: soffione doccia a incasso totale
Ghost | antoniolupi Ghost | antoniolupi
Ghost | antoniolupi (fasi di installazione)
Ghost (design AL Studio) è una delle ultime proposte di antoniolupi: un soffione doccia invisibile, che scompare del tutto grazie alla sua struttura a incasso che viene completamente rivestita, lasciando l’acqua come unica protagonista.
Quando non è in funzione, questo soffione è a scomparsa totale, lasciando intravedere solo i forellini perfettamente integrati nella superficie del soffitto. La piastra, quadrata o rettangolare, è realizzata in flumood e viene nascosta dopo una perfetta rasatura grazie alla possibilità di verniciarla dello stesso colore della superficie del soffitto. Una volta montato il soffione, gli ugelli possono essere estratti singolarmente grazie a un comodo tool che agevola la manutenzione.
L’unica cosa che si nota, quando è acceso, è l’acqua che sembra bucare il soffitto come per magia.
Lumen: soffione a incasso con cromoterapia
Lumen (design Marco Pisati) è un soffione da incasso con cromoterapia composto da un corpo centrale colorato, inserito all’interno di una calotta che ospita gli ugelli, posizionati in modo da essere direzionati verso il centro. Il risultato è un getto d’acqua che sembra essere attirato da un campo magnetico, per poi generare un flusso centrale di benessere. Dalle foto non si percepisce ma ha un diametro di 60 cm, quindi è un soffione molto grande.
Tanto discreto ed elegante quanto tecnologicamente sofisticato: il corpo a incasso a soffitto è in acciaio AISI304 verniciato bianco, ed è dotato di illuminazione a LED RGB e telecomando waterproof col quale gestire accensione e spegnimento.
meteo_in® e meteo_out®: cerchi di luce
meteo_in® e meteo_out® | Design Nevio Tellatin – antoniolupi
meteo_in® e meteo_out® (design Nevio Tellatin) rappresentano l’evoluzione del progetto Meteo® (tutti con brevetto depositato e design registrato): si tratta di soffioni doccia incasso in acciaio inox in una struttura in flumood nascosta nel soffitto. Un cerchio di luce esalta la forza del getto d’acqua, che fuoriesce dalla superficie piana con estrema naturalezza.
Anche in questo caso, la cromoterapia viene attivata tramite un telecomando waterproof. I due soffioni, in versione a filo soffitto (meteo_in®) e sporgente (meteo_out) si valorizzano secondo me a vicenda nelle composizioni in cui possono essere installati insieme (aree wellness per esempio), perché emerge ancora di più il significato di presenza / assenza del progetto. Decisamente i miei preferiti!
Iride: un soffione cilindrico luminoso
Iride – Design Marco Pisati – antoniolupi
Iride (design Marco Pisati) è un piccolo concentrato di tecnologia e design: un soffione doccia cilindrico con cromoterapia che illumina l’area doccia grazie a un potente faretto (protetto da un diffusore acrilico opalino). Non solo cromoterapia, dunque, ma vera e propria lampada per doccia. Luce, acqua, colore: i 3 elementi che insieme donano benessere attraverso il design.
Perfetto in docce grandi e magari lontane dalla luce naturale (perché separate da un muro per esempio) o dalle principali fonti di luce artificiali della stanza da bagno.
A proposito di doccia, avete letto il mio e-book Guida alla scelta del box doccia?
Non solo soffione: l’importanza di aggiungere la doccetta
Il soffione rende la doccia oltre che un’abitudine quotidiana anche un momento di piacere. Spesso si fa l’errore però di non prevedere altre uscite d’acqua, il che rende difficile sia lavare la zona doccia sia lavarsi nel caso in cui si voglia evitare lo shampo. A questo scopo è preferibile prevedere sempre una doccetta (meglio se con asta saliscendi) che possa essere usata in alternativa al soffione quando questo non serve. Per far ciò dunque il miscelatore deve essere predisposto con la possibilità di deviare il flusso dal soffione alla doccetta e viceversa.
A volte lo si fa per rendere la zona doccia il più minimal possibile, ma secondo me va a discapito della praticità e della comodità stessa della doccia. In foto un esempio di deviatore (a 5 vie in questo caso, utilizzabile anche in caso di bocchette per idromassaggio in doccia) con doccetta (con relativo supporto fisso).
Scegliere la rubinetteria doccia: miniguida ed esempi di composizione
Post in collaborazione con antoniolupi