Storia del bagno: dalle terme romane al Salone Internazionale del Bagno

Leggendo il titolo potreste pensare che sia impazzita. Ci ho messo qualche mese per ritrovare questo documentario che avevo ormai perso tra le varie note e bozze che creo… ma finalmente eccolo qui. Io mi esalto con poco, d’accordo, ma è bellissimo!
Andato in onda in maggio 2013 su Passpartout, il programma ideato e condotto da Philppe Daverio, è un viaggio nel tempo e nel mondo per ricostruire l’affascinate storia della stanza da bagno.
Il viaggio parte da un’immagine che ha fatto la storia dell’arte contemporanea: la foto dell’orinatoio rovesciato di Marcel Duchamp. Un accessorio d’uso quotidiano che diventa opera d’arte.

Re-cessi: storia del bagno

Il titolo del documentario (Re-cessi) fa riferimento al termine “cesso“, divenuto oggi volgare ma che deriva dal termine romano recessus: luogo ritirato rispetto al resto dell’abitazione. Nel corso dei secoli il bagno è diventato proprio da luogo segreto e appartato, luogo di culto del sé e parte integrante dell’abitazione privata. Per raccontarci questa incredibile evoluzione, Daverio compie un viaggio tra le dimore storiche d’Italia e d’Europa.
Il video è in fondo al post, potete vederlo direttamente, ma io mi sono divertita a riassumerne le tappe.

Orschwiller (Francia)

Si parte da un castello medioevale francese e da un recessus germanico antico: una sporgenza nascosta vicino alla stanza da letto per evacuare direttamente sulle rocce all’esterno delle mura del castello.

Il termine inglese “loo” – cesso – pare derivi proprio dal francese “regardez l’eau!” (attenti all’acqua!), parole che si urlavano proprio per mettere in guardia coloro che passavano di sotto mentre si lanciava dalla finestra il contenuto del vaso da notte. fonte

Akko (Israele)

Daverio si sposta in Israele, dove sono stati rinvenuti resti di latrine antichissime, in cui sono ancora visibili dei cunicoli che molto probabilmente fungevano da tubature.

Roman bath (Londra)

I primi a rivoluzionare il concetto di “bagno”, anche se all’epoca – come spiegato da Daverio – la funzione evacuatoria e quella sanitaria venivano svolte in luoghi separati, furono i Romani. E i resti delle antiche abitudini romane (parliamo di 2000 anni fa) si conservano perfettamente nei Roman Baths inglesi. È possibile osservare ancora le antiche tubazioni di piombo latine.

Castel Sant’Angelo (Roma)

Sappiamo poi che fino al Rinascimento c’è stato un vero e proprio periodo buio per l’igiene personale.
Fu Clemente VII il primo a rendere uno stanzino (che possiamo definire bagno) elegante e lussuoso. Il primo Papa a portare nella stanza da bagno l’acqua calda.

Reggia di Caserta

Nel documentario viene definito un vero e proprio “miracolo della modernità”. La prima stanza da bagno della storia risale al Settecento, e fu merito dei Borbone.  Per la prima volta vengono uniti nello stesso ambiente tutti i complementi che ancora oggi fanno parte dei bagni moderni: water, bidet, vasca da bagno e lavandino. Ma abbiamo già parlato del primo bidet della storia no?

Casa Reale dei Savoia

100 anni dopo i Savoia arrederanno la Casa Reale imitando ciò che avevano visto nella Reggia di Caserta. Interessanti, nel video, le immagini del bagno della Regina Elena (consorte di Vittorio Emanuele III), vicino alla stanza da letto dove nacque Umberto II.

Reale castello di Moncalieri – Torino

Un trionfo di specchi per il bagno di Maria Adelaide d’Asburgo Lorena. Lusso e sfarzo in un ambiente (il bagno, appunto) a cui si accede da una porta nascosta, perfettamente integrata nella tappezzeria della camera da letto. La stanza da bagno è ancora qualcosa da nascondere.

Il Vittoriale – Gardone Riviera

Finalmente, nel XX secolo il bagno non è più un luogo nascosto della casa, ma ne diventa parte integrante. Il Vittoriale di Gabriele D’Annunzio è pieno di bagni. Se ne contano 5, tutti straordinariamente moderni. Ma anche dei bagni di D’Annunzio vi ho già raccontato, ricordate?

Salone Internazionale del bagno – Milano (2010)

Storia del bagno ai giorni nostri: il documentario termina parlando del Salone del bagno e della rivoluzione del design del bagno avvenuta nel XXI secolo.
Da luogo da nascondere a una delle stanze principali della casa: la stanza da bagno è uno dei luoghi per cui oggi si spende di più, e su cui gli Italiani mantengono ancora un discreto “vantaggio creativo”. Come dice Daverio nel video “L’Italia è all’avanguardia nel cesso.” (adoro quest’uomo!!).
Tra gli stand presentati, riconosco chiaramente Bellosta, Vismara Vetro (nel quale il giornalista si sofferma parecchio), Rubinetteria Stella (la più antica fabbrica italiana di rubinetteria) e altri nomi importanti del settore.
Vi lascio guardare il video (circa 30 minuti, ma ne vale la pena) ma prima, una riflessione dello stesso critico, che se potessi ringrazierei personalmente per aver realizzato questo documentario:

“Il salotto di domani è il bagno”
Philippe Daverio 

Buona visione.

“Re-cessi, storia del bagno” il documentario di Philippe Daverio

https://youtu.be/ELsAJw2yCkQ

Credits: foto in evidenza (Sottosuolo.net)

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