Nel nuovo contenitore stilistico progettato da Gumdesign per antoniolupi ci sono anche carte da parati e tappeti: in questo post scopriamo 2 nuove collezioni per un bagno esclusivo e di tendenza. Ma soprattutto pieno di righe.
Partiamo dai nomi, per evitare di fare confusione! TRA LE RIGHE (tutto staccato) è il nome del progetto ideato dallo studio Gumdesign (dei designer toscani Gabriele Pardi e Laura Fiaschi) per il brand antoniolupi, all’interno del quale figurano anche i prodotti di cui vi parlo oggi: TRALERIGHE (tutto attaccato!), che include carte da parati) e TRAMATO, che invece propone splendidi tappeti. Per un attimo, quindi, non parliamo di arredo bagno convenzionale ma di prodotti che approcciano la stanza da bagno in un’ottica più ampia, ridisegnandone i confini.
Caratteristiche comuni a tappeti e carte da parati di questa macro collezione sono i colori (bianco e nero) e le geometrie create dall’intersezione di linee sottili.
TRA LE RIGHE: le carte da parati
TRA LE RIGHE è una collezione di carte da parati per il bagno disponibile in 20 disegni, proposti sia in negativo che in positivo (per un totale, dunque, di 40 soggetti). Linee sottilissime – 1 mm appena – che incontrandosi (o non facendolo) costruiscono una storia, ingabbiano un motivo, o lo lasciano correre al di fuori dello spazio di tessuto. Per realizzare i disegni delle carte da parati è stato usato un algoritmo, pensate, che interseca rette orizzontali, verticali e oblique dando vita ai 20 pattern proposti.
Le carte da parati possono essere richiesti su 2 tipi di supporto, a seconda delle esigenze: TRATTO è la versione vinilica adatta agli interni di casa, mentre TRAMA è la versione idrorepellente in fibra di vetro (per le zone a contatto con l’acqua – su cui va poi applicata la resina protettiva bicomponente).
Che ne dite? La trovo una soluzione ottima per chi ama i decori geometrici, magari è tentato da mosaici o piccole piastrelline bianche da fugare in contrasto ma… non ama le fughe!
TRAMATO: i tappeti
La parola tramato fa subito pensare a un intreccio di righe, fili di tessuto che si intersecano tra loro creando la struttura in rilevo. Linee, ancora una volta, che creano il movimento e il pattern dei nuovi tappeti di antoniolupi.
Anche in questo caso, come per le carte TRALERIGHE, il decoro e gli effetti ottici sono il frutto dell’intersezione tra rette orizzontali, verticale e oblique e del contrasto tra il bianco (che non è candido ma caldo e ovattato) e il nero. A differenza dei rivestimenti da parete, però, il tappeto è delimitato dal bordo nero (1 o 5 cm) che ne delimita i motivi geometrici.
Alle forme canoniche (rettangolo, quadrato, cerchio) si sommano quelle non convenzionali, dando vita a soggetti originali. 16 modelli diversi, tutti proposti sui tappeti in velluto stampato a mezzo della tecnica Tufting.
La caratteristica unica di questa collezione di tappeti geometrici è proprio il fatto che in alcuni casi è la forma stessa del tappeto ad essere inusuale, tagliata, scomposta.
Il progetto TRA LE RIGHE è ampio, e non include solamente tappeti e carte da parati per il bagno: ma ve ne parlerò nei prossimi post dedicati al brand! Ciò che mi trasmette entusiasmo è che antoniolupi è uno dei brand per il quale sembra non esserci stato nessun lockdown, nessuna pandemia. L’azienda corre, presenta nuovi progetti, studia nuovi prodotti.
Infonde speranza, e guarda avanti.
Post in collaborazione con antoniolupi