Riuscite a dimenticare per un attimo la funzione di wc e bidet e ad interpretarli fuori dal loro contesto abituale? Riuscite a pensarli come potenziali opere d’arte? È la domanda che Fuoriluogo ha posto ad architetti e designer. Una sfida creativa con un successo inaspettato.
Sapete che navigo spesso in rete alla ricerca di ispirazione o curiosità da condividere qui sul blog. Ricevo anche una marea di newsletter che spesso non riesco neppure a leggere. L’anno scorso però una mi colpì particolarmente, ed è lì che inizia questa storia.
Di Fuoriluogo vi ho già parlato, perché i fondatori di questo progetto sono ormai diventati amici di Bagnidalmondo. Però non vi ho mai mostrato le foto dei loro eventi passati, ché secondo me ben traducono in immagini cosa sia questo contenitore di idee e iniziative che prendono spunto proprio dal significato del bagno.
Il primo evento (FUORILUOGO Edizione Zero) si è tenuto nel 2008, a Palazzo Strozzi (Firenze).
[quote]Sette artisti, un wc ed un bidet ciascuno da interpretare.
Una sfida per tutti, per i partecipanti innanzitutto, che si sono dovuti avvicinare ad oggetti abitualmente sotto i nostri occhi partendo da un punto di vista completamente nuovo, ma anche per James Bradburne che, in qualità di direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, ha creduto nel principio ispiratore alla base di Fuoriluogo e ci ha offerto una possibilità unica, quella di esporre oggetti tanto particolari in un luogo così significativo.[/quote]
Le foto di oggi però sono relative alle mie due edizioni preferite: 2009 [FUORILUOGO Tutti per uno] e 2010 [FUORILUOGO WChair], dedicate – la prima – a wc e bidet in miniatura reinventati come oggi del quotidiano, e – la seconda – al wc rivisto semplicemente come seduta, di qualsiasi tipo.
Dietro alle iniziative Fuoriluogo, oltre alle finalità culturali, c’è uno scopo benefico, perché il ricavato di volta in volta viene devoluto ad associazioni fiorentine, File tra tutte (Fondazione Italiana di Leniterapia).
Presto vi racconterò anche del progetto LAB, che Simona e Maurizio – i fondatori di Fuoriluogo -, stanno portando avanti in collaborazione con alcune aziende del settore (nomi come Lineabeta, Bisazza, Flaminia) e un team di designer e architetti creativi.
Vi lascio con un’immagine che avrete visto un miliardo di volte in rete. Non era né uno scherzo né un fotomontaggio. Era un’opera d’arte presentata durante la decima edizione (WChairs). Una seduta da re 😉
Ps. Fuoriluogo è anche su Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest.
Foto di copertina: FUORILUOGO 2009 | “Tutti per uno” – “Plop art” by Giulia Leoni